Vandali di notte al parco di via Dante a Cantù

L’allarme Danni al cancello e sbarre divelte all’ingresso dell’area verde in centro città, a due passi da piazza Garibaldi. L’assessore Cattaneo: «Cercheremo di identificare gli autori con le telecamere. Comunque adesso è ben presidiato»

Cantù

Un anno e mezzo fa, al taglio del nastro dopo quasi un anno di chiusura per lavori, il parco di Villa Argenti s’era presentato con una veste tutta nuova e anche un nome tutto nuovo, Parco Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Non una questione formale, ma un gesto simbolico a rappresentare una pagina nuova per l’area verde.

Le vecchie frequentazioni, però, vandali e incivili, sono tornare a farsi vive nel peggiore dei modi: sbarre divelte per crearsi un varco ed entrare anche la notte. Anche un cancello è danneggiato e non è da escludere che sia stato forzato.

Già attivati per ripararlo

L’amministrazione s’è già attivata per riparare e, assicura l’assessore alla Sicurezza Maurizio Cattaneo «visioneremo le immagini della videosorveglianza per cercare di identificare i responsabili. E in quel caso, risponderanno di quanto hanno fatto». A marzo dell’anno passato il parco comunale affacciato su via Dante ha riaperto dopo lavori di riqualificazione dal valore di quasi mezzo milione di euro, dall’abbattimento delle barriere architettoniche all’installazione di giochi inclusivi. L’inaugurazione era stata voluta nell’ambito della Settimana della Legalità, organizzata dal Comune con la Consulta permanente sulla sicurezza urbana e legalità, con la partecipazione del Centro studi sociali contro le mafie Progetto San Francesco e del Comitato 5 Dicembre.

Proprio perché non solo gli arredi erano nuovi, ma soprattutto la volontà era scrollarsi di dosso un passato che ha visto piazza Garibaldi, a due passi, protagonista di pagine di inchieste giudiziarie che hanno fatto salire Cantù alla ribalta delle cronache, malamovida e vandalismi.

Gli ultimi, però sono tornati. Su via Dante è stato creato un varco rimuovendo delle sbarre, evidentemente a misura d’uomo. ll cancelletto pedonale d’ingresso, invece, ha una cerniera staccata e anche il chiavistello.

«Nel caso della prima – dice Cattaneo – potrebbe trattarsi in realtà di una dissaldatura». Il fatto però che anche nella parte superiore appaia forzato fa ipotizzare che potrebbe anche essersi trattato di un tentativo di aprire il cancello con la forza, quindi la notte, dopo la chiusura temporizzata. Non è detto, però, che non si risalga a chi ha compiuto questo atti:

Nuove luci e videosorveglianza

«Abbiamo previsto una nuova illuminazione – dice e, grazie a fondi regionali, abbiamo potenziato anche la videosorveglianza, quindi attraverso le immagini cercheremo di identificare i responsabili. E’ già accaduto con successo in passato». Cattaneo frena gli allarmismi: «Questo episodio amareggia molto. Però il parco, da quando è stato riqualificato e riaperto, è diventato davvero inclusivo, con l’abbattimento delle barriere architettoniche, frequentato da tutti. La differenza rispetto al passato si vede. E il presidio è costante».

Il parco è osservato speciale, interessato durante il giorno dalla polizia locale, con servizi anche in borghese. Inoltre sono operative le telecamere ed è completamente illuminato anche in notturna. Vale anche per piazza Garibaldi, a pochi metri di distanza, dove durante l’estate hanno ripreso i servizi mirati, spesso coordinati, con la riorganizzazione dei turni di pattugliamento, quelli serali soprattutto.

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