
Cronaca / Lago e valli
Lunedì 14 Luglio 2025
«Vandalismi dopo la denuncia sul ponte. Una vergogna, devono finire subito»
Blevio Il sindaco segnala danneggiamenti e piccoli furti che hanno fatto seguito al crollo. Trabucchi: «Ho la sensazione che siano ripicche, tutti episodi segnalati ai carabinieri»
Blevio
«A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca». Potrebbe a pieno titolo essere questo il senso di quanto sta accadendo nella zona a lago del paese dopo quel 29 giugno, giorno in cui una sessantina di giovani hanno contribuito in modo sensibile a far capovolgere il pontile galleggiante ormeggiato in prossimità della piazza della Chiesa.
A spiegare quanto sta accadendo dopo la denuncia formalizzata ai carabinieri di Pognana Lario è il sindaco Alberto Trabucchi, pur senza ovviamente lanciare (al momento) accuse dirette.
«Dai giorni successivi a quel grave episodio nella zona a lago stanno accadendo cose poco piacevoli. Mi riferisco a piccoli furti in proprietà private e vandalismi - le parole del primo cittadino -. Mi auguro non sia una sorta di ripicca per il pugno di ferro deciso dall’Amministrazione dopo la denuncia formalizzata ai carabinieri a seguito di quanto accaduto il 29 luglio». Il sindaco parla di “denunce già formalizzate da parte di privati per i vandalismi».
«Aggiungo che in corrispondenza del pontile di Girola, utilizzato dalle Associazioni sportive, era ormeggiato un gommone, da cui sono state asportati i dispositivi di sicurezza, giubbotti salvagenti inclusi ed il gommone stesso è stato riempito d’acqua - fa notare il primo cittadino -. Tutti episodi avvenuti dopo quel 29 luglio. Il dubbio che quanto sta accadendo sia collegato ai passi formali effettuati dopo l’episodio del pontile galleggiante capovolto c’è, pur in assenza di conferme dirette. Spero e mi auguro che anche attraverso la cassa di risonanza de “La Provincia” possa passare il messaggio che questi episodi devono finire con effetto immediato. La linea dell’Amministrazione è la medesima di quel 29 giugno. Quel giorno sarebbe potuto accadere qualcosa di veramente grave. Insieme alle denunce già formalizzate dai privati, anche noi - come Comune - abbiamo chiesto ai carabinieri di Pognana di intensificare ulteriormente i controlli».
La circostanza che getta un’ombra sinistra su quanto sta accadendo ha a che vedere con il fatto che gli episodi segnalati dal primo cittadino non si sono limitati, come detto, ai vandalismi o tuffi nel lago da proprietà private, ma anche da furti, uno in particolare (al momento ancora da perimetrare nel dettaglio) particolarmente odioso nella zona attigua al pontile capovolto, dove peraltro è ubicata anche la chiesa. Nel frattempo il Comune sta adottando nuove contromisure anti-vandali, rafforzando gli impianti di videosorveglianza e predisponendo un sistema di avvisi che possa indicare nel dettaglio le aree videosorvegliate del paese.
«Non lasceremo nulla di intentato per scoraggiare questo tipo di comportamenti - fa notare ancora il primo cittadino -. Lo ripeto. La cosa importante opera è che vandalismi e comportamenti poco consoni al vivere civile terminino con effetto immediato. Nel frattempo confidiamo nell’attività dei carabinieri».
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