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Lunedì 01 Dicembre 2025
Apoteosi Unipol: di nuovo supercampione
Basket in carrozzina I ragazzi di Gómez battono 91-54 Porto Torres e si aggiudicano per l’ottava volta il trofeo
Ottava Supercoppa Italiana per l’Unipol Briantea84 che vince agilmente per 91-54 contro l’Asinara Waves Porto Torres. Su 12 finali disputate nella competizione, il club fondato dal compianto Alfredo Marsón ha perso solo quattro volte. La cronaca: la apre l’ex Gaz Choudhry con una tripla, a cui segue uno 0-5 di Adolfo Berdún e Sabri Bedzeti. Regna l’equilibrio con le squadre sul 7-7, ma l’Unipol ha più benzina e spinge sul 14-10 con Joel Gabas, Filippo Carossino e Bedzeti. Arrivano due liberi di Harrison Brown per il 18-16 della sirena. Choudhry trova la parità, ma poi è ancora Gabas a prendersi la scena per il 20-18. Si accende un infuocato duello tra Brown, Simone De Maggi e Bedzeti. Sale in cattedra Adolfo Berdún con un break di 6-0 personale che vale il 32-22. Gabas allunga ancora, mentre Porto Torres fatica a rimanere in scia. Break di 16-4 e squadre negli spogliatoi sul 38-26.
Al rientro in campo Carossino, Gabas e Bedzeti si portano sul 44-28 dopo soli tre minuti di gioco. I sardi non trovano più la via del canestro e scivolano fino al meno 16 (50-34). Sprazzi di grande pallacanestro per i biancoblù che sono sul 65-42 alla mezz’ora. Con il risultato ormai in cassaforte coach Gómez intensifica le rotazioni per dare spazio a tutti. Vince la Briantea84 per 91-54 e mette in bacheca l’ottava Supercoppa Italiana della sua storia. Primo trofeo in maglia brianzola per Bedzeti, mentre per Gabas è la prima competizione vinta in Italia.
La disamina del capitano Filippo Carossino: «Abbiamo fatto una grandissima partita, preparandoci molto bene per questo appuntamento - sottolinea -. Ci giocavamo il primo trofeo della stagione contro un’avversaria di ottimo livello. Siamo scesi in campo da vera squadra, ognuno facendo il suo lavoro e siamo molto soddisfatti di ciò che abbiamo fatto».
Dedica speciale per Berdún, che ha voluto ricordare l’amico Víctor Bava, allenatore argentino di pallacanestro in carrozzina e presidente della Federazione albiceleste, scomparso a soli 54 anni lo scorso 17 novembre. Un autentico pioniere per lo sviluppo dello sport paralimpico in Sud America, a inizio degli anni Duemila fu proprio Bava a scoprire e lanciare il giovane Berdún tra le file dell’Adyr San Nicolás. «Una decina di giorni fa è venuto a mancare un mio grande amico, un mio fratello maggiore - spiega Berdún -. Questa vittoria è anche per Víctor, che è stato sempre con me. Complimenti a tutti noi, perché abbiamo un grandissimo gruppo, capace di battere una formazione di prim’ordine come Porto Torres. Non è mai semplice imporsi contro squadre del campionato italiano, che è tra i più competitivi al mondo».
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