Nikolic: «A volte c’è troppa ansia»

Intervista «Dovremo avere più fame e riprendere il nostro cammino e le nostre sicurezze»

Calma olimpica, risposte ragionate. Del resto, studia Filosofia all’università e le parole sono sempre dosate nel modo giusto. Stefan Nikolic – 26 anni - è così, con il suo italiano ormai perfetto e una voglia di vincere immensa.

Ospite a Le-Basket News, il giocatore serbo – ma di formazione italiana - della S.Bernardo si è raccontato, cercando anche di analizzare i motivi della sconfitta da Orzinuovi.

Uno, potrebbe essere l’eccessivo ricorso al tiro da tre punti, in una serata infelice dal punto di vista delle statistiche: «Non sono grande fan dei numeri – ha detto in trasmissione –, ma abbiamo tirato di più rispetto al solito. Non è stata una scelta razionale e logica, è stato un modo per sopperire ad altre mancanze».

Cantù ha sofferto in particolare un giocatore come Greg Basile, capace di intimidire dentro l’area: «È un giocatore molto particolare, capace di affrontare faccia a faccia i lunghi che lo affrontano. In generale, a Orzinuovi è stata una partita molto intensa e fisica. Parecchie cose ci hanno mandato fuori di testa e ci hanno innervosito».

Ancora una volta, Cantù è caduta contro una squadra non di prima fascia.

Su sei partite perse, è la quinta volta che succede: «Onestamente, non ho una risposta, noi si gioca sempre con l’idea di vincere. Credo che molto dipenda da quando certe squadre si affrontano e dal momento che stanno vivendo: Orzinuovi è cambiata e si è rinforzata, contro di noi ha vinto la sua terza partita consecutiva. Magari alcune volte ci si carica di un’ansia inutile, che poi fa commettere ancora più errori».

Nikolic ha poi suggerito il modo per voltare pagina e per farlo subito contro Trieste: «Si riprende il filo del discorso lavorando, recuperando le forze e senza trovare scuse. Ora affrontiamo una squadra delusa, che non è in un gran momento: dovremo avere più fame e riprendere il nostro cammino e le nostre sicurezze».

E Nikolic? Quest’anno sta dedicandosi tanto alla fase difensiva: «Squadre e coach cambiano, il mio lavoro è capire cosa ci si aspetta da me, canalizzando le mie forze. Quest’anno sto lavorando tanto sulla difesa, un ruolo che ho accettato e penso di aver dimostrato di poter svolgere bene, seppur con qualche alto e basso». Ma con Nikolic non si è parlato solamente di basket.

A proposto di compiti, per Nikolic c’è un impegno importante all’Università di Bologna: «Studio Filosofia, una passione nata per l’amore per la conoscenza. L’ateneo bolognese ha un programma pensato per gli atleti professionisti, che mi permette di conciliare studio e sport».

© RIPRODUZIONE RISERVATA