( foto butti)
Basket L’ennesima sfida affascinante del campionato di Cantù, oggi alle 19 a Desio la sfida con la Virtus Bologna
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L’occasione imporrebbe di srotolare, da perfetti padroni di casa, il classico tappeto rosso. A Desio arriva questa sera la capolista Virtus Bologna, scudettata e unica partecipante con Milano all’Eurolega. Ma, probabilmente, nessuno si offenderà se Cantù in casa propria, alle 19, quel tappeto rosso per le grandi occasioni lo terrà in magazzino arrotolato. Non è una partita da reverenze, non in questo periodo storico.
Cantù arriva infatti da un derby perso a Varese – si è discusso tanto in settimana sui passi in avanti della squadra in trasferta: c’è chi li riconosce, chi li nega -, con la necessità anche di recuperare un po’ di terreno sfruttando quello che finora è stata l’ancora di salvataggio. Ossia il proprio campo, che ha dato il 100% dei 6 punti conquistati finora.
Quindi, ben venga una partita così importante, per squadra e tifosi. Del resto, sono momenti attesi per quattro anni. La carica dovrebbe venire naturale, ma se così (incredibilmente) non fosse, ci sarà un palazzetto che si sta riempiendo con il passare delle ore. Oltre 4 mila presenze assicurate, ma mancano ancora ore di ticketing on line, oltre alle code ai botteghini, aperti dalle 17.30.
E poi, servirà un bel po’ di spirito, portando la partita sui binari congeniali del contropiede. Se poi Bologna proverà a scappare, magari non trasformare un buchino in una voragine.
Restare attaccati, questa l’idea. Perché nel finale, in casa, difficilmente Cantù ha deluso. Anzi, ha spesso trovato nell’ultimo quarto energie e risorse per vincere.
I duelli non mancheranno, si attendono poi reazioni di carattere da Basile e Bowden, entrambi ancora un po’ disancorati dalla serie A.
Sarà difficile, quasi impossibile, nessuno lo nega. Ma, un colpo in casa contro una big, potrebbe essere il grimaldello per andare poi – dopo la sosta – a provare a vincere la prima partita in trasferta
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