Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Giovedì 13 Novembre 2025
Aerei, gabbie e lacrime: il derby scrive il romanzo del tifo
Colore Domenica si riannoda, spezzato da quattro anni di lontananza, il filo della storia. A quattro anni di distanza torna il derby tra Varese e Cantù
Cantù
Domenica si riannoda, spezzato da quattro anni di lontananza, il filo della storia. A quattro anni di distanza torna il derby tra Varese e Cantù. Alle 17, a Masnago, torna in scena unna delle sfide più calde della storia del basket, uno dei tre cateti del triangolo Cantù-Varese-Milano.
Il derby forse più sentito che, in passato, è sempre stato anche un grande derby del tifo. I tifosi non si sono mai risparmiati in questa occasione, anche se nell’ultimo decennio, mentre le due squadre si sfidavano in campo, i tifosi non hanno potuto farlo sugli spalti, a causa divieti di trasferta imposti in nome dell’ordine pubblico. E quest’anno? La situazione è quasi paradossale: la trasferta ai tifosi canturini sarebbe consentita – non si hanno segnalazione differenti, lo stesso Osservatorio del Viminale non si è espresso -, ma i tifosi ospiti non ci saranno. Non saranno nemmeno all’esterno del palasport di Masnago, come fatto invece a Sassari: la protesta dei tifosi di Cantù contro il protocollo per l’acquisto dei biglietti per le trasferte continua. Quindi, di fatto, domenica sarà un derby senza la componente storica dei tifosi in gradinata per sfottò, ecc...
Se l’attualità è un po’ svuotata, non si può dire che in passato il derby non abbia regalato momenti anche divertenti. Divertenti, ovviamente, se visti solo da una parte. La memoria corre inevitabilmente al marzo 2008, quando Cantù vinse in trasferta 76-83, condannando Varese alla retrocessione in A2. Ma, oltre al risultato sportivo, quella fu la partita dell’aeroplanino noleggiato dagli Eagles – a casa per il divieto di trasferta - che volteggiò prima sul Pianella, per poi puntare in direzione Masnago. Quel piccolo aereo trainava uno striscione con la scritta “Serie B, serie B”. Sarebbe stato più corretto scrivere A2, ma B voleva dire: “noi stiamo sopra, voi sotto”. Un “perfido” auspicio che si è realizzato proprio al termine di quella partita, che condannò Varese alla retrocessione.
In quegli anni, un altro episodio ricordato fu l’installazione di una “gabbia” nel settore ospiti di Magnago, fatta costruire in fretta e furia per ragioni di sicurezza. Venne pronta pochi giorni prima del derby, a cui però ai canturini fu impedito di assistere.
Goliardia, ogni tanto anche qualche scontro proibito. Ma anche un triste ricordo comune, l’8 gennaio del 2000, quando al Pianella venne ritirata la maglia numero 6 di Chicco Ravaglia, scomparso pochi giorni prima, con i capitani Antonello Riva e Gianmarco Pozzecco in lacrime. Una partita giocata seguendo un patto di non belligeranza tra le due tifoserie,i. Altro ricordo vivo, sportivamente parlando, fu l’eliminazione di Varese ai quarti di finale playoff: 3-0, con vittoria decisiva a Masnago.
Ieri sera, nel posticipo della sesta giornata di campionato, Trieste ha sconfitto Tortona 91-81.
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