Allievi: «C’è ancora più fiducia sul futuro»

Basket A2 La Pallacanestro Cantù ha ufficializzato le nostre indiscrezioni riguardo l’aumento di capitale. Il presidente: «Abbiamo inoltre deciso di non modificare il consiglio di amministrazione sino a fine stagione»

A braccetto in tre, per andare a stare meglio e consolidarsi. Dopo le indiscrezioni riportate nei giorni scorsi da questo stesso giornale, adesso c’è anche l’ufficialità: l’assemblea di Pallacanestro Cantù ha deliberato un’operazione di aumento di capitale sociale che ha coinvolto, oltre a Tutti Insieme Cantù e Cantù Next Spa, il nuovo soggetto giuridico “Cantù Sports Holding”.

Cantù Sports Holding è una società composta da una serie di imprenditori e professionisti da tempo vicini a Pallacanestro Cantù che, insieme a persone che si affacciano per la prima volta al mondo del basket, hanno deciso di sostenere il club.

I soci

Si tratta di una società ad hoc, che principalmente si occuperà della parte sportiva. È una struttura aperta, per ora composta da 19 associati, al vertice di cui è stato nominato il commercialista comasco Lorenzo Longhi.

Tra loro ci sono Sergio Paparelli e Walter Sgnaolin, ma anche lo sponsor-tifoso Antonio Biella, oltre all’ex presidente del Como, quel Massimo Nicastro che allacciò per primo i rapporti con la famiglia indonesiana degli Hartono per la vendita del Como. E, ancora, tante certezze e alcune new entry: Antonio Munafò, Matteo Colombo di Labor Project e la famiglia Nicolini, Andrea Mauri con Stefano Marelli, Alessandro Bianchi, Alberto Beretta e Marco Sorini, tutti coinvolti nel progetto Arena.

Lo scopo dell’allargamento viene ribadito nel comunicato di annuncio dell’ingresso in società del nuovo soggetto: «L’operazione nasce dalla volontà di consolidare e rafforzare la compagine azionaria, in modo che Pallacanestro Cantù sia sempre più solida e organizzata a livello societario, finanziario ed economico».

Tecnicamente, come si legge sempre nel comunicato, «per raggiungere questo obiettivo si è quindi registrato l’ingresso di Cantù Sports Holding nel capitale sociale, Cantù Next ha rafforzato la propria posizione azionaria (passaggio doveroso vista la centralità della nuova Arena nella programmazione del club biancoblù) mentre Tutti Insieme Cantù ha mantenuto il proprio decisivo ruolo di rappresentanza e garanzia».

La nuova distribuzione delle quote sarà di un 40% a testa per Cantù Next e Cantù Sports Holding e del 20% per Tutti Insieme Cantù.

Le sfide all’orizzonte

L’operazione conclude di fatto il piano industriale varato nel 2019 che ha trasformato la Pallacanestro Cantù in una «società moderna che si basa su un progetto di sviluppo imprenditoriale trainato dalle eccellenze del territorio. L’intera compagine societaria è ora concentrata sulle importanti sfide sportive che attendono la squadra con l’imminente inizio dei playoff».

Non ci saranno scossoni al vertice della società, come conferma il presidente Roberto Allievi, che resterà al vertice della piramide: «Questo è un passaggio importante per Pallacanestro Cantù, perché conclude il piano industriale presentato nel 2019. E ci consente così di guardare al futuro societario e sportivo con ancor più fiducia, per affrontare insieme le sfide che ci attendono all’orizzonte. Abbiamo inoltre deciso di non modificare il consiglio di amministrazione del club in questo importante momento sportivo, rimandando tutte le valutazioni del caso al termine della stagione».

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