Arrivano gli americani e Basile fa loro da “cicerone”

Bowden e Gilyard sbarcati ieri mattina insieme allo stesso Grant. Ajayi atterrato più tardi

BASKET

Quattro su quattro, ed è già un bel risultato. L’en plein riguarda il numero di giocatori americano atterrati ieri, tra Malpensa e Linate: quattro erano attesi, altrettanti ne sono arrivati. Ad accoglierli, il team manager Diego Fumagalli, ieri in versione taxista, ma anche di ambasciatore e rappresentante della società per il primo impatto degli statunitensi con l’Italia.

Andando con ordine, ieri sono apparsi agli “arrivi” di Malpensa, intorno a mezzogiorno, dopo un volo da Philapdelphia, Jordan Bowden e Jacob Gilyard. Con loro, sullo stesso volo, c’era anche Grant Basile. Volo in perfetto orario, poi un veloce pranzo insieme. Poche parole, dopo un volo lungo e il jet lag, con Basile che si è preso subito il ruolo di “cicerone”.

Arrivati a Cantù e sistemati in casa i giocatori, Fumagalli è ripartito nel pomeriggio alla volta di Linate dove, intorno alle 17, è comparso Ife Ajayi in arrivo da Los Angeles. Un viaggio che l’americano ha già affrontato, avendo giocato la scorsa stagione a Torino.

Per il lungo di origine nigeriana - nei piani di Brienza sarà il vice Basile - anche le procedure burocratiche saranno un po’ più snelle, per aver già avuto un rapporto di lavoro in Italia. Sarà venerdì il giorno deputato alle pratiche burocratiche, tra Poste e Prefettura.

Oggi, per tutti i presenti - all’appello mancano solo Xavier Sneed, Oumar Ballo e Joonas Riismaa - saranno impegnati in un tour delle cliniche: al mattino, esami strumentali nelle due sedi dell’Auxologico a Milano, nel pomeriggio visita per l’idoneità agonistica allo Sportlab di Cantù.

Sarà invece domani pomeriggio il momento del raduno e del primo incontro tra tutta la squadra e lo staff tecnico. Ritrovo a Seveso, per la prima seduta con test atletici e fisici, condotta dal preparatore fisico Sam Bianchi. La squadra si allenerà fino al 30 al PalaPrealpi, giorno in cui sosterrà il primo scrimmage a porte chiuse contro l’Urania.

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