Ballabio, una promozione che vale. «Ferrara piazza ambiziosa e da A»

Il carughese classe 1998 ha centrato la promozione in B nazionale in finale contro Pordenone

BASKET

Quasi 3000 spettatori in una finale di serie B interregionale sono tanta roba. Se poi conquisti la promozione in serie B nazionale in una piazza così importante, allora è l’apoteosi.

È stata infatti una stagione da incorniciare quella che il carughese Riccardo Ballabio ha vissuto con il Ferrara Basket 2018. Sorta sulle ceneri della Kleb dopo il fallimento di due anni e mezzo fa in A2, la nuova società ferrarese non aveva nascosto le ambizioni.

«Già l’anno scorso l’obiettivo era vincere il campionato, ma siamo usciti in semifinale – dice Ballabio -. È stato però confermato il nucleo e siamo ripartiti forte. Purtroppo sono capitati subito degli infortuni: io mi sono lesionato il bicipite femorale e sono stato fuori due mesi, il play si è rotto il crociato e il nuovo acquisto di novembre il menisco. Da gennaio finalmente abbiamo fatto tre mesi senza perdere, e nei playoff abbiamo vinto tutte le tre serie 2-0 con Oderzo, Sangiorgese e Pordenone».

Finale combattuta. «Pordenone era arrivata prima e noi secondi e ci avevano sconfitti già due volte. Però abbiamo vinto la prima gara in trasferta in una bolgia, e al ritorno in casa abbiamo vinto in rimonta».

La pressione non è mancata. «È stata una stagione tosta. Ferrara ha un palazzetto da serie A, la società voleva risalire e sai che i risultati devono arrivare. Ma nonostante la pressione, siamo sempre rimasti uniti».

Nel 2017 l’esordio in serie A con la Cantù di Recalcati. «E chi se lo dimentica – sottolinea il play classe ’98 -. Eravamo ad Avellino e nel finale stava arrivando la sconfitta. Esce Cournooh e Recalcati mi chiama per entrare in campo: all’inizio non ci credevo. Poi su un pick and roll ho appoggiato al ferro e ho segnato».

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