
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Venerdì 26 Settembre 2025
Basile, appuntamento con la serie A: «Sarà bello e difficile»
Protagonisti L’italoamericano della S.Bernardo ha dimostrato tutto il suo valore la scorsa stagione, con medie e rendimento sempre alti
Cantù
La stagione della definitiva consacrazione. Perché i valori ci sono e si sanno. Ma il salto in serie A è una sfida, non solo per Cantù, ma anche per Grant Basile. L’italoamericano della S.Bernardo ha dimostrato tutto il suo valore la scorsa stagione, con medie e rendimento sempre alti. Miglior giocatore delle finali playoff dello scorso anno, ultimo premio di una stagione ricca di soddisfazioni. Tra cui, non scontata per un giocatore in A2, la convocazione in Nazionale per le qualificazioni europee lo scorso autunno.
A 25 anni, per Basile, la grande prova della serie A, che vivrà a Cantù, in un contesto dove è apprezzato e amato.
Basile sta vivendo al meglio il precampionato, con tanti compagni statunitensi: «Questa preseason è stata utile per preparare e riscaldare i motori in vista del campionato. Abbiamo avuto la possibilità di conoscerci e capire lo stile di gioco di ognuno in vista della stagione avvincente che ci aspetta».
Le aspettative su di lui sono alte. Ed è certo che anche Cantù, che manca dal principale palcoscenico italiano da quattro stagioni, riceverà attenzioni particolari. Basile, si è già fatto un’idea di quello che lo attende: «Il livello della serie A è molto alto. Credo che il nostro sia un gruppo con le potenzialità per fare bene in questo contesto. Sicuramente però sarà una stagione difficile e dovremo farci trovare pronti fin dall’inizio», Fondamentale, in una squadra cambiata per sette decimi, una buona coesione e intesa tra tutti i giocatori: «Anche quest’anno c’è un bel gruppo. Abbiamo avuto la possibilità di stare insieme anche fuori dal campo, facendo cose diverse da un allenamento o una partita, e il gruppo è solido. In generale è bello perché ognuno porta la sua esperienza, come Giordano Bortolani che ha già giocato ad alto livello in Italia, per esempio, e questo crea un bel mix».
Tra gli obiettivi di squadra e personali, c’è anche la Nazionale. Non ci sarò più Gianmarco Pozzecco come ct, ma l’auspicio di Basile è di tornare a vestire l’azzurro: «Per me ovviamente rimane sempre un obiettivo importante. Giocare per la Nazionale è un onore, ci sono tanti giocatori forti e lo staff deve prendere delle decisioni difficili. Io sono grato di essere stato considerato in passato e sono motivato per provare a tornarci in futuro, se dovesse esserci la possibilità».
E, nel bagaglio ormai chiuso per la serie A, Grant ha messo anche l’esperienza estiva nel campionato di Portorico, dove ha disputato i playoff con i Piratas de Quedabrillas, uscendo però ai quarti di finale: «È stata un’esperienza molto utile per me. Sono un giocatore a cui piace giocare e competere. Sono stato fortunato a poter giocare qualche partita in un bellissimo paese e a poter conoscere nuove persone e nuovi giocatori, così come di poter confrontarmi con un bravo allenatore. Un personaggio che anche a Cantù conoscono bene come Dante Calabria».
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