
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Mercoledì 28 Maggio 2025
Basile: «Ora vogliamo far bene anche in trasferta»
Intervista «Sono i primi playoff della mia carriera e devo dire che mi sto divertendo, come si sta divertendo anche la squadra»
Cantù
Grant Basile, un americano – e di fatto lo è, per passaporto – aggiunto ai due giocatori “puri” a stelle e strisce, vale a dire Tyrus McGee e Dustin Hogue. Il lungo canturino sta ritrovando lo smalto di inizio campionato e la varietà di soluzioni a cui ha abituato tutti i tifosi nella prima parte di stagione: ha tirato bene da tre, ha messa a durissima prova i lunghi di Rieti quando è stato coinvolto nei giochi dentro l’area.
I numeri del numero 21 di Cantù non mentono: 21 punti realizzati in gara 2 contro Rieti, a fronte di un utilizzo misurato di 23 minuti. E ha svolto il suo compito con buone percentuali: 60% da due e 67% da tre, con un dato un po’ inusuale di un 3 su 3 ai liberi, il suo tallone d’Achille.
Aggiungendo anche 4 rimbalzi e 2 stoppate, il bilancio di gara 2 è più che positivo. E le conferme sullo stato di grazia del venticinquenne di Pewaukee, nel Wisconsin, arrivano anche dal rendimento di Basile nelle prime sette sfide playoff: segna più di McGee (17.6 contro 14.7 di media), giocando poco meno di 30 minuti e con una percentuale da tre del 46%.
Il giocatore di origini italiane, diventato “di formazione” italiana grazie al debutto in Nazionale, spiega il suo ottimo momento di forma, agevolato anche dalle due settimane di sosta prima dell’inizio dei playoff: «È stato un vantaggio allenarci e stare tanto in palestra. Io ho recuperato del tutto dal problema alla spalla che ho avuto nei mesi scorsi. Come squadra, invece, siamo riusciti ad allenarci bene ora si stanno vedendo i frutti di questo lavoro preparatorio».
Tra l’altro, Basile sta disputando i playoff con lo spirito di un bambino. Per lui, sono una novità assoluta: «Sono i primi playoff della mia carriera e devo dire che mi sto divertendo, come si sta divertendo anche la squadra, pur con tutta la concentrazione e l’intensità che servono per affrontare partite importanti come queste».
Sul 2-0 per Cantù, l’augurio è di archiviare prima possibile la qualificazione alla finale: «In gara 2 abbiamo disputato un’ottima partita soprattutto dal punto di vista difensivo, soprattutto prima dell’intervallo. Poi nell’ultimo quarto abbiamo un po’ lasciato andar via la partita, ma senza compromettere nulla: l’unica cosa che contava era vincere e siamo soddisfatti. Siamo nella stessa situazione dei quarti di finale: con la giusta mentalità, si può sperare di fare ben fin da subito anche in trasferta».
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