Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Sabato 01 Novembre 2025
«Basta con i blackout: servono testa e gambe. Ma sono fiducioso»
Brienza, tecnico di Cantù: «L’inizio è stato duro, avversari forti. Cremona è partita molto bene»
Riecco Nicola Brienza, dopo due presentazioni delegate ai suoi più stretti collaboratori, Michele Carrea e Mattia Costacurta. Il tecnico di Cantù è tornato in sella: la S.Bernardo affronterà domani il derby lombardo contro Cremona, che arriva dopo due sconfitte consecutive. Difesa e rimbalzi, per provare a correre: queste le armi che Brienza chiede ai suoi giocatori. «Affrontiamo una squadra che parte con i nostri obiettivi – ha detto il tecnico – ma che è stata molto brava nell’approcciarsi alla stagione. Ha fatto due ottime partite in casa con squadre della nostra fascia, più l’exploit a Bologna: complimenti. Noi torniamo a Desio, dopo due sconfitte contro squadre di alto livello, ma contiamo di giocare questa partita ad armi pari e ripartire».
Coach, l’abbiamo visto molto arrabbiato con la squadra dopo Trento e Brescia. Che segnali hanno dato i giocatori?
Trento direi di archiviarla. A Brescia abbiamo fatto, così come con Trapani, una partita non cattiva. Ma abbiamo dei momenti in cui perdiamo la bussola.
Si riferisce ai blackout?
Abbiamo finito il secondo quarto con Trapani passando da -5 a -14, a Brescia abbiamo preso un parziale di 12-0. Sono momenti negativi, io ho provato a chiamare due time out, ma se vai sotto così all’intervallo poi è difficile recuperare.
Come rimediare a questi scivoloni?
Dobbiamo avere la solidità di rimanere nella partita senza scioglierci dopo due attacchi o due difese negative, il problema è se diventano cinque o sei. Abbiamo preso consapevolezza di questo e saremo più performanti per evitare questi momenti.
In questi casi si lavora più sulla testa o sulle gambe dei giocatori sulla testa?
Servono anche le gambe, perché alcune volte siamo stati battuti troppo facilmente negli uno contro uno. Se sei così facilmente attaccabile, puoi andare in difficoltà su tutto il resto. Anche sui rimbalzi offensivi dovremo stare attenti, un fondamentale in cui abbiamo sempre sofferto finora. Serve uno step a livello di attenzione, ma anche alzare il livello di qualità difensiva per evitare poi di rincorrere.
La scelta di una coppia di lunghi Ajayi-Basile è una soluzione ad hoc per Brescia o potremmo rivederla?
Volevamo spaiare Bilan da Ballo, per stanare difensivamente l’Mpv del campionato. Con Basile da “5” siamo tranquilli, l’ha fatto anche in finale playoff contro Rimini. Ovviamente va trovato il giusto equilibrio è una soluzione che va sfruttata nei momenti giusti.
Cremona è in fiducia, con tre vittorie consecutive. Quanto servirà la difesa nello sporcare le loro percentuali, per poi portare energie in attacco?
Loro hanno idee chiare, difficilmente toglieremo loro certe situazioni: la chiave sarà cercare di sporcare quelle percentuali con un’efficienza difensiva costante.
Tre avversari di Cantù premiati come giocatori del mese. Questo certifica che l’inizio della stagione è stato duro?
Va dato merito alla qualità degli avversari: non sempre è automatico bloccarla. Come ho detto, non sono preoccupato per aver perso nelle prime giornate, sapevo che il calendario sarebbe stato duro e averne vinta una è comunque significativo per Cantù. La vera preoccupazione e il motivo della mia arrabbiatura sono stati quei blackout di cui parlavo prima.
L’attacco in transizione non è ancora stato bene eseguito, quanto ha influito finora?
È un dato decisivo. Noi per correre dobbiamo prendere rimbalzi difensivi. Il nostro obiettivo correre, ci piace farlo, ma serve più solidità dietro. A rimbalzo abbiamo sempre sofferto finora, anche contro Reggio con cui abbiamo vinto. Sono aspetti che conosciamo e su cui lavoriamo. Cremona va “di sistema” al rimbalzo d’attacco, quindi l’attenzione deve essere altissima.
L’ex Burns non si spiega ancora il divorzio da Cantù un anno fa. Vuole rispondergli?
Direi che è andata bene a entrambi. Lui quando era qua mi parlava di ritiro a fine stagione, ma ha trovato un contratto in serie A. Noi abbiamo vinto Coppa Italia e campionato e lui si è allungato la carriera: lo saluteremo con affetto.
L.Spo.
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