Bel clima sugli spalti. E Rieti offre acqua minerale ai tifosi canturini

Colore A Rieti arrivano una sessantina di tifosi di Cantù che entrano a 20’ dall’inizio della gara e si uniscono, subito, in un reciproco applauso

Cantù

Il basket che ci piace è questo. Quello che va al di là del risultato, quello di applausi reciproci, quello di amicizia e condivisione. Una risposta chiara e concreta a quanto accaduto tra Rimini e Forlì che poco ha a che fare con la palla a spicchi.

A Rieti arrivano una sessantina di tifosi di Cantù che entrano a 20’ dall’inizio della gara e si uniscono, subito, in un reciproco applauso con i tifosi amarantocelesti. Per la prima volta nella storia, poi, gli ultras della NPC si uniscono a quelli della Sebastiani e questa sarebbe già una notizia, ma se aggiungiamo che all’applauso collettivo partecipano anche i tifosi canturini allora il quadro è completo.

Il presidente Pietropaoli, poi, per non essere da meno, offre al settore biancoazzurro, bottiglie d’acqua che, nel ribollente catino reatino, sono manna dal cielo. Ovviamente piovono applausi anche per lui. Battimani che continuano nel momento dell’ingresso in campo e della presentazione delle squadre quando i tifosi reatini espongono un bandierone che ricopre tutta la curva con la scritta “6° uomo”, a indicare che le loro intenzioni saranno quelle.

Tra la due tifoserie c’è un bel clima che continua per tutta la partita. Cantù parte alla grande (3-11), Rieti vuole resistere e portare i brianzoli a gara 4. La lotta è feroce, le squadre non si risparmiano, i tifosi nemmeno. In una delle trasferte più scomode del campionato, tuttavia, gli Eagles fanno la loro bella figura e si fanno sentire fino alla fine. Potranno essere loro la punta di diamante di questa squadra per un finale di stagione tutto da scoprire.

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