
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Venerdì 18 Luglio 2025
Bowden a Cantù: «Non vedo l’ora»
Mercato Con un’operazione-lampo la società si è aggiudicata l’ala piccola americana
Cantù
Il terzo straniero di Cantù è Jordan Maliek Bowden. Con un’operazione-lampo – da quanto si è appreso anche molto vantaggiosa dal punto di vista economico – la società si è aggiudicata l’ala piccola americana che stava cercando, accordandosi con il giocatore per la prossima stagione, con opzione per quella successiva. Bowden, 28 anni, è nato Knoxville, nel Tennessee. È una guardia-ala di 196 cm e 88 kg, un esterno con una preziosa duttilità tattica e un grande talento offensivo.
Formatosi cestisticamente alla University of Tennessee, Bowden, si dichiara eleggibile al Draft 2020 forte di un’annata da senior da 13.7 punti di media. Non viene inizialmente scelto da nessuna squadra, ma riesce comunque a siglare un accordo con i Brooklyn Nets. Pur non debuttando mai in Nba, rimane nell’orbita della franchigia newyorkese per tre anni, che trascorre nella squadra affiliata in G-League.
Dopo aver segnato 17.5 punti di media nella stagione 2022/23 con i Long Island Nets, sceglie per la prima volta di trasferirsi in Europa per firmare con Nancy.
Nelle 19 partite giocate in Francia sfiora la doppia cifra di media, prima di concludere l’annata tra G-League e campionato canadese. Un finale di stagione con i Montreal Alliance da 17.4 punti e 4.5 rimbalzi a partita attira nuovamente le attenzioni della Nba e gli Atlanta Hawks gli offrono così un contratto temporaneo, girandolo però alla propria affiliata in G-League: i College Park Skyhawks, dove tiene una media di 13.8 punti e 4.1 rimbalzi nella stagione 2024/25.
Bowden è attualmente impegnato nella fase conclusiva del campionato canadese con i Saskatchewan Rattlers, con cui il 5 luglio ha realizzato una prestazione record da 40 punti personali.
Ecco le prime parole di Bowden da giocatore di Cantù: «Sono entusiasta di poter vivere questa avventura. Voglio ringraziare la società per la fiducia e per avermi dato questa importante opportunità. Adesso aspetterò con impazienza l’inizio della nuova stagione». La duttilità è l’elemento-chiave del suo gioco, particolare che ha colpito coach Brienza: «Credo che Jordan sia l’incastro perfetto per il nostro reparto esterni. È un giocatore eclettico, che sa giocare per gli altri, ma anche finalizzare in prima persona. A queste doti si aggiunge una fondamentale malleabilità tattica: può infatti ricoprire tutti i tre ruoli sugli esterni e ci permetterà quindi di schierare quintetti molto diversi tra loro».
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