
( foto gorini)
Basket Il tecnico di Cantù ha scelto di sfidare avversarie di alto livello per disputare un precampionato tosto
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Partenza soft, ma anche un classicone dell’estate, e poi via con un precampionato di sei settimane, ma comunque molto molto allenante. Così come espressamente chiesto dal tecnico Nicola Brienza, che vuole testare fin da subito la consistenza dell’Acqua S.Bernardo. Meglio ancora se al completo, perché a dieci giorni dal via ufficiale manca ancora uno straniero, e di conseguenza una casella (quella dell’ala piccola) nello starting five.
Per restare nello sport di vertice del nostro territorio, quella dell’allenatore canturino è stata una scelta alla Cesc Fabregas, il collega del Como. Lo spagnolo, e lo abbiamo visto nelle ultime due stagioni, tra le tante convinzioni ha quella che una prestagione performante aiuti a entrare nel clima campionato. Specie se, come gli azzurri l’anno scorso e i biancoblù ora, si è neopromossi.
Da sempre, infatti, partenze a razzo hanno permesso di indirizzare la stagione e gestire eventuali e fisiologici cali nel corso del campionato. Ecco perché, calendario alla mano, oltre a giocare tanto, Cantù lo farà con avversari di un certo livello.
In pratica, a parte Urania Milano (il 30 agosto al PalaPrealpi) e Blu Orobica Bergamo (semifinale del Trofeo Lombardia il 16 settembre a Desio) di serie A2, per il resto si parla di big della nostra Lega e di un’avversaria dal sapore molto esotico e proprio per questo altrettanto intrigante.
È il caso dell’avversaria al Trofeo degli Angeli del 25 settembre al PalaFrancescucci di Casnate: i campioni d’Egitto dell’Al-Ahly Sporting Club. Grande presa di Andrea Mauri. L’ad di Cantù Arena e Cantù Next - oltre che effettivo del cda di Pallacanestro Cantù - ha sfruttato al meglio le conoscenze, portando una delle squadre di punta della polisportiva mediorientale.
Il quintetto del Cairo è indecifrabile, ma negli anni scorsi ha avuto giocatori del calibro di Tony Mitchell e Norris Cole: diciamo, per farsi un’idea, che potrebbe valere una nostra formazione di A2.
Per quanto riguarda le avversarie che Cantù si troverà poi di fronte in campionato, ecco Cremona (il 5 settembre a Livigno) e Trento (il giorno successivo a Sondrio) nell’ambito della Valtellina Summer League. Senza dimenticare poi che, in caso di finale al Trofeo Lombardia (il 17 settembre), una delle sfidanti uscirà dalla semifinale tra Varese e Cremona stessa.
Ma il tour della S.Bernardo non finisce qui e vedrà la sfida contro i campioni d’Italia della Virtus Bologna il 20 settembre a Tortona e il giorno dopo viaggio a Venezia per sfidare la Reyer, altra amichevole tosta. A differenza del passato, invece di essere il Trofeo degli Angeli a chiudere la preseason, stavolta ci sarà la sfida contro la Dinamo Sassari il 27 settembre a Seveso, a una settimana dall’inizio del campionato.
Qualche mugugno da parte degli appassionati, ma in questo caso si mischiano indicazione di Brienza e problemi burocratici relativi alla capienza, il fatto di disputare le due sfide al PalaPrealpi (Urania e Sassari) a porte chiuse, perché di sicuro sarebbero stati un bel richiamo, specie la prima vera uscita della squadra.
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