
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Martedì 30 Settembre 2025
Brienza contento: «Le premesse sono buone»
Bilancio Sei vittorie e tre sconfitte. Sono i freddi numeri di Cantù partoriti nel corso del precampionato
Cantù
Sei vittorie e tre sconfitte. Sono i freddi numeri di Cantù partoriti nel corso del precampionato che, alla sirena del Trofeo degli Angeli, perso domenica contro Trieste, si è ufficialmente concluso. Nove partite, nove occasioni per crescere, misurarsi e, soprattutto, capire. Capire cosa di buona si è fatto e cosa c’è ancora da fare.
È stato un precampionato vissuto tra il caldo della pianura brianzola a Seveso e Desio, ma anche al fresco della Valtellina e anche nel saliscendi dai pullman per le trasferte. Ci sono stati appuntamenti morbidi, medi e impegnativi. Un ventaglio che ha consentito a coach Nicola Brienza di poter vedere all’opera la sua squadra, in poco più di un mese, contro ogni tipo di avversario.
Ci sono stati i test più o meno convincenti, ma l’impressione è che Cantù abbia le carte in regola per competere. Quando si cambia ben oltre mezza squadra, le incognite non possono mancare. Le scommesse del mercato devono diventare certezze granitiche. Magari Cantù non è ancora a questo livello, ma questa squadra in A sembra poterci stare. E non è poco.
Sei, come detto, le vittorie. Due contro squadre di A2, ossia all’esordio contro l’Urania e, poche settimane dopo, contro Bergamo nella semifinale della Lombardia Cup. Cantù ha poi battuto due volte Cremona, una squadra di pari livello: prima a Livigno e, una settimana dopo, a Desio nella finale della Lombardia Cup.
A Sondrio, è arrivata una vittoria convincente contro Trento, prima avversaria in campionato. Vittoria interna anche contro la Dinamo Sassari, nel test a porte chiuse a Seveso.
Ma soprattutto le sconfitte hanno dato segnali significativi. Il test perso di 3 a Tortona, con palla in mano per il pareggio contro i campioni della Virtus Bologna è stato importante. L’aver combattuto per 20’ il giorno dopo a Venezia ha detto che la squadra c’è, nonostante il -23 finale. E anche aver perso di 3 contro Trieste, altra squadra di alto valore, è incoraggiante.
Bilancio infortuni, che in precampionato non mancano mai? Un problema muscolare per Ajayi, febbre per Moraschini: si sono viste annate peggiori.
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