
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Lunedì 13 Ottobre 2025
Brienza felice: «Ne avevamo bisogno»
Interviste «Sono contento per i ragazzi, che hanno svolto un’eccellente settimana di preparazione»
Cantù
«C’è da essere tanto felici per la prima vittoria. Ci voleva, avevamo proprio bisogno di entrare nel campionato. È stata una battaglia: questa partita fa capire che sarà una stagione difficilissima».
Trento è stata cancellata. E coach Nicola Brienza, stremato a fine match, indica l’atteggiamento giusto, quantomeno quello consigliato, da tenere in questa serie A ritrovata dopo quattro stagioni: «Dobbiamo rallegrarci di ogni vittoria, perché sarà una lotta».
Il tecnico canturino evidenzia una gioia per sé e per il gruppo, entrando nell’analisi della sfida: «Sono contento per i ragazzi, che hanno svolto un’eccellente settimana di preparazione. Nei primi 5 minuti si sono manifestati i fantasmi dell’ultima partita, ma siamo stati bravi poi a sbloccarci e crescere soprattutto nella gestione dei rimbalzi in attacco. Qualcuno potrebbe pensa che la difesa non abbia funzionato, in realtà hanno tirato otto volte in più di noi».
Cantù è sempre stata attaccata a Reggio Emilia, anche grazie alla difesa: «Siamo stati bravi negli stop difensivi nel secondo tempo: dobbiamo diventare più sgamati e cinici e in questo che dobbiamo migliorare. Ma quando va così, alla ripresa degli allenamenti i giocatori si ripresentano con facce e motivazioni diverse…Ora, con il solito ottimismo, ci prepareremo per la sfida interna contro Trapani».
Qualche alto e basso non poteva mancare. Ma Brienza la vede diversamente: «Siamo poco esperti più che altro, non giovani ma con poca esperienza in A. La faccia alla squadra l’hanno cambiata i due italiani, De Nicolao e Moraschini, due veterani che sanno come fare per competere in partite così intense. Abbiamo però visto qualità, voglia, grande partecipazione dei dieci effettivi. Il campionato non permette errori, c’è da lavorare. Ma l’abbiamo sempre saputo, anche in preseason quando c’era entusiasmo per le vittorie: il campionato è una cosa completamente diversa».
I risultati dicono anche del grande equilibrio che regna, almeno per ora: «Le squadre sono tutte forti. Non ci sono le partite che uno può vincere o perdere prima di scendere in campo. La A è così, ogni giocatore può fare la differenza. Per questo dico che non c’è nulla di scontato: dobbiamo godere dopo ogni vittoria, quando c’è un +1 per Cantù deve essere una festa».
Un paio di battute su Sneed: «È una settimana che non dorme, aveva voglia di spaccare il mondo. Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il suo momento e così è stato. Bene anche Ajay, ha avuto un ottimo impatto con la A. E bravo Bortolani a darci quei canestri che volevamo prendesse in quel contesto».
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