
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Lunedì 20 Ottobre 2025
Brienza: «Leggerezze che hanno pesato»
Interviste «Quando giochi contro squadre di altissima qualità, devi essere killer in alcune situazioni, in grado di sfruttare le occasioni»
Cantù
Cottura a fuoco lento per Cantù contro Trapani. È la metafora che usa coach Nicola Brienza per raccontare il successo dei siciliani a Desio: «Complimenti a Trapani per l’ottima partita ottima partita: ci hanno “cucinati” nei 40’. Quando giochi contro squadre di altissima qualità, devi essere killer in alcune situazioni, in grado di sfruttare le occasioni».
Che, a Cantù, sono un po’ mancate: «Servono anche dei canestri o delle performance importanti. Per la qualità di Trapani non siamo riusciti sempre a correre, nel primo tempo e all’inizio dell’ultimo quarto, vanificando gli sforzi fatti per ricucire. Purtroppo, se hai due possibilità e non le sfrutti mai, alla lunga si crea quel gap che condiziona tutta la partita».
Anche l’attenzione ai famosi dettagli, che in A fanno la differenza, è un po’ mancata a Cantù: «Siamo stati più attenti a non prendere rimbalzo sui liberi, ma abbiamo perso tre palle su rimesse che ci sono costati almeno 8 punti: serve più pragmatismo, se poi manca anche una prestazione altisonante degli esterni ed emerge il talento degli avversari, si può fare poco».
È mancata la performance eclatante, forse anche un po’ di ordinaria amministrazione? «Trapani ha vinto perché è forte – sottolinea Brienza – e ha giocatori importanti: Ford nel terzo quarto ha fatto tre giocate… Aggiungo anche che nel primo tempo abbiamo concesso tatticamente anche due tiri da tre: uno a Eboua, che non è un tiratore, e un altro. Dei singoli però preferisco non parlare: i numeri non sono positivi e lo sappiamo. Guardo la foto nel suo insieme e vedo delle leggerezze che hanno pesato. Come una schiacciata sbagliata sul 30-25: sarebbe stata l’azione del 32-25. Invece, prendiamo canestro più fallo e una tripla, passando a -1 e con l’inerzia del match cambiata: nessuna colpa ad Ajayi che ha sbagliato la schiacciata, ma è un esempio per dire che le occasioni vanno sfruttate».
Un po’ di nervosismo in campo, con gli arbitri più volte bersagliati dal pubblico. E Brienza allontanato dalla panchina per doppio tecnico, con squadra affidata a Carrea: «Sono uscito dal box, la regola non lo prevede. Per il tipo di protesta che stavo facendo, magari si poteva essere meno precisi e fiscali. Il metro arbitrale non mi ha fatto impazzire, ma non è certo questa la causa della nostra sconfitta. Con più attenzione avremmo magari potuto evitare qualche fallo stupido. Ballo, per esempio, è stato limitato per tutta la partita, e lui per noi è un giocatore fondamentale».
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