Brienza e i suoi fratelli. Ecco la mappa dei coach di serie A

Basket Si inizia subito con 6 novità delle 18 panchine e un terzo dei tecnici è di nazionalità straniera. Non cambiano le due matricole e dall’A2 sale anche Rossi

cantù

Un terzo delle squadre di serie A ha affidato la propria panchina per la prossima stagione a un coach diverso da quello con il quale ha concluso l’annata più recente.

Sei su diciotto, infatti, i nuovi allenatori che si accingono ad affrontare il massimo campionato.

Si tratta, nello specifico, di Mario Fioretti a Tortona (prende il posto di Walter De Raffaele), Massimo Cancellieri a Trento (riceve il testimone da Paolo Galbiati), Matteo Cotelli a Brescia(subentra a Peppe Poeta che se n’è voluto tornare a fare l’assistente di Messina a Milano), Alessandro Magro a Napoli (in luogo di Giorgio Valli), Alessandro Rossi a Treviso (subentra a Frank Vitucci) e Israel Gonzalez (sbarca a Trieste per avvicendare Jamion Christian, di rientro negli States).

Curiosità

Un terzo del totale sono anche i tecnici stranieri, in rappresentanza di quattro nazioni: il riferimento è ai greci Ioannis Kastritis (di stanza a Varese) e Dimitris Priftis (Reggio Emilia), ai croati Jasmin Repesa (Trapani) e Neven Spahija (Venezia), al montenegrino Dusko Ivanovic (Virtus Bologna) e allo spagnolo Israel Gonzalez (Trieste).

Non cambiano manico le due matricole, con Udine che resta ancorata ad Adriano Vertemati e Cantù che continua ad affidarsi a Nicola Brienza. E c’è pure un terzo allenatore che proviene dall’A2, quell’Alessandro Rossi che nell’ultima stagione aveva guidato Rieti.

Dopodiché ci sarebbero anche alcune curiosità, tipo la prima volta di Mario Fioretti - bergamasco, classe 1973 - da capo allenatore in serie A dopo una vita (22 anni) da assistente all’Olimpia Milano con sei scudetti, quattro Coppe Italia e cinque Supercoppe.

Oppure il ritorno in Italia di Massimo Cancellieri - 53 anni, teramano - dopo le esperienze europee al Limoges, allo Strasburgo e al Paok Salonicco.

O ancora, la scelta di Brescia, recente finalista scudetto, di affidarsi a Matteo Cotelli, classe 1987, bresciano doc, alla Leonessa dal 2011 dapprima all’interno degli staff del settore giovanile poi quale assistente in prima squadra. Per la verità, il club del patron Ferrari aveva inizialmente puntato su Cinzia Zanotti (Geas Sesto S.Giovanni, A1 femminile), ma quest’ultima ha rifiutato e quindi è svanita la storica prima volta di una donna capo allenatore nel massimo campionato maschile.

Trieste insiste

Quanto a Trieste, occorre segnalare che prosegue nella propria linea di dar fiducia a un tecnico straniero passando dallo statunitense Christian allo spagnolo Gonzalez, 50 anni, che dopo essere stato vice al Cantabria, al Gran Canaria e all’Alba Berlino è poi diventato head coach per un quadriennio (2021-25) proprio del team tedesco con il quale ha disputato anche l’Eurolega e dove ha allenato quell’autentico talento comasco che risponde al nome di Gabriele Procida.

Infine, da segnalare che l’allenatore da più tempo sulla stessa panchina è Ettore Messina, all’Olimpia Milano dalla stagione 2019-2020: ciò significa che sta per avviare la sua settima annata consecutiva.

© RIPRODUZIONE RISERVATA