Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Lunedì 03 Novembre 2025
Brienza: «Svoltato? Non so ma è importante»
Interviste «Siamo stati bravi nell’interpretazione di ogni singolo momento, sia quando abbiamo schierato un quintetto piccolo, sia uno più alto»
Cantù
Che bello quando vengono le cose che dici e provi sul campo. E Cantù ha fatto esattamente quello che coach Nicola Brienza aveva chiesto: difesa, rimbalzi e corsa. Piano bene eseguito, per una vittoria preziosa, come spiega lo stesso tecnico: «Sono estremamente contento per la vittoria. Abbiamo avuto grande attenzione su tutto quello che avevamo preparato, come concentrazione e attitudine. Sapevamo di affrontare una squadra in fiducia e che sarebbe venuta a Desio a fare una partita spavalda, e così è stato».
Brienza mette l’accento su un aspetto a cui teneva particolarmente, ossia restare sempre in partita, anche nei momenti di difficoltà: «Cremona nel primo tempo ha segnato quattro triple da nove-dieci metri. Potevano essere letali, ma siamo stati bravi a non andare fuori da quello che volevamo fare. Prova ne sia la percentuale complessiva da tre punti concessa, molto buona. Abbiamo poi messo il focus sui rimbalzi: anche in questo caso, il dato ci ha dato ragione, in un fondamentale che premia il lavoro di squadra».
Per cifre e andamento, questa vittoria può rappresentare un punto di svolta della capacità della squadra di evitare pesanti blackout? «Non se abbiamo svoltato del tutto, di sicuro questo sicuro è uno step importante in avanti nella conoscenza di noi stessi. Rimangono parecchi margini di miglioramento: anche stasera, 17 palle perse, per l’ennesima volta ci hanno rubato dei palloni dalle mani. Inoltre, abbiamo sprecato due-tre volte in contropiede. Bravi loro a far canestro, bravissimi noi a non farci sovrastare».
È sembrata anche una Cantù più solida nei momenti-chiave della partita: «Siamo stati bravi nell’interpretazione di ogni singolo momento, sia quando abbiamo schierato un quintetto piccolo, sia quando ne abbiamo messo uno più alto. Abbiamo dettato noi come giocare: ci siamo adattati a volte, altre abbiamo dettato la linea».
Evidente anche il passo in avanti in difesa: «Non li abbiamo fatti correre, abbiamo gestito bene i rimbalzi e se c’è solidità dietro, si creano le situazioni per aprire il campo e correre come piace a noi».
Come contro Reggio Emilia, grande contributo da Moraschini e De Nicolao. Al ballo, stavolta si è aggiunto anche Sneed, ben innescato in velocità: «Per due terzi delle squadre di A, correre è fondamentale. La gestione dei rimbalzi è la base e Sneed in questo è super. Anche Gilyard risulta più efficace in campo aperto. Parte tutto da dietro: serve ancora uno step, ma la disponibilità dei ragazzi aiuta».
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