Cagnardi: «Sorpreso dal nostro approccio»

Interviste «Siamo stati sicuramente troppo soft, piena testimonianza sono i ben trentaquattro punti subiti nel quarto di apertura»

Non cerca scuse coach Devis Cagnardi per il brutto ko patito in casa della Moncada Energy Agrigento.

L’allenatore dell’Acqua San Bernardo riconosce i meriti degli avversari ed analizza i fattori della sconfitta biancoblu: «Eravamo consci che avremmo affrontato una squadra – spiega il coach biancoblù – in emergenza e con voglia di riscattarsi dopo l’ultima sconfitta. Non mi ha sorpreso infatti la grande energia con cui la Moncada Agrigento ha affrontato il match, esaltandosi grazie al pubblico in un campo tradizionalmente molto difficile per tutti».

E non mancano i complimenti. «Padroni di casa a cui faccio i miei complimenti e che hanno meritato sicuramente di vincere - prosegue Cagnardi -. Sono sorpreso invece del nostro approccio, del nostro atteggiamento iniziale, siamo stati sicuramente troppo soft, piena testimonianza sono i ben trentaquattro punti subiti nel quarto di apertura del match, parziale molto importante che di fatto ha indirizzato in modo sostanziale la gara».

Ma Cagnardi non si nasconde. «Non cerco assolutamente alibi per i miei giocatori, e non voglio togliere nulla alla grande partita della Fortitudo, che è stata perfetta per tutti e quaranta minuti. Resta però un po’ di fatica da parte nostra per il terzo impegno in una settimana, con rotazioni corte e il viaggio molto lungo. Nonostante questo scotto, preventivabile come ho ricordato, pensavamo di riuscire a restare in partita affidandoci ad altre nostre caratteristiche, ad altri aspetti del nostro gioco su cui fare affidamento».

Il coach canturino va a caccia di spiegazioni. «Purtroppo – analizza il tecnico degli ospiti – non siamo riusciti a tenere lo stesso livello di energia e intensità dei nostri avversari, che invece hanno reagito ad ogni nostro tentativo di rimontare e di tornare vicino alla Moncada. Ogni volta che la nostra prestazione fisica edatletica, all’interno dei parziali della gara, subiva una diminuzione, sono stati bravi i siciliani a colpirci ogni volta firmando ulteriori break. Conoscevamo le qualità e le caratteristiche di Agrigento, errore nostro quindi e fattore che ci insegnerà nel prossimo futuro a non avere possibili approcci presuntuosi».

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