Cagnardi: «Torino ci darà delle risposte»

La S.Bernardo Cinelandia, dopo due sconfitte consecutive, affronta domani un’altra partita molto delicata. «Finalmente siamo al completo. Non ho dubbi che la squadra reagirà. Un grazie ai tifosi per l’affetto»

Lo scontro diretto, la classifica, la squadra che finalmente torna al completo, sebbene non in condizioni fisiche strepitose. C’è di tutto nella conferenza di coach Devis Cagnardi, che precede la sfida cruciale contro Torino. Una sfida importante per la classifica e non solo. In ballo c’è il secondo posto, l’ultimo utile per la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia.

E non solo, come sottolinea il tecnico di Cantù: «Guardo un po’ più in là: è una partita che ci deve dare delle risposte. Il momento è delicato, non ci nascondiamo: arriviamo da due sconfitte in fila. Quindi vogliamo mettere in campo tutta la nostra energia, le nostre motivazioni ma anche tutte le nostre capacità tecniche».

Tra i meriti e le caratteristiche di Torino, c’è l’essere una squadra che si conosce a memoria: «È una squadra molto ben preparata. È stata finalista playoff e ha mantenuto l’ossatura della scorsa stagione. Noi, dopo due passi falsi, abbiamo tutta l’intenzione di andare in campo e fare la migliore partita possibile. La squadra in settimana ha lavorato bene».

Come il collega Ciani, anche Cagnardi ha avuto la “fortuna” di poter allenare la squadra al completo negli ultimi giorni: «È rientrato Burns dopo l’infortunio: ci sarà, non importa in che misura, perché nel suo ruolo e con le sue caratteristiche è sempre prezioso. Allenarci insieme ci ha dato molta fiducia, inoltre ha alzato il livello degli allenamenti. È una componente importante per i ragazzi, per il sottoscritto, poter lavorare su tutto il roster, per trovare gli equilibri e quella continuità che ci è mancata».

Servirà, anche, una reazione dopo due sconfitte consecutive: «È ci sarà – garantisce il coach -: se la sconfitta con Trapani è stata dettata soprattutto dalla forza degli avversari, contro Milano ci sono state altre componenti che hanno inciso: è una partita che ci è sfuggita di mano. La squadra si è isolata, lavorando. Reagiremo, con la forza del nostro gruppo».

Alla domanda se Cagnardi tema più Torino o Cantù, il tecnico non si sottrae: «Non temo nessuno. Rispettiamo Torino, che è squadra quadrata, compatta e che in casa non ha mai perso, ma non possiamo temerla. Così come non temo la mia squadra, che ha avuto tante difficoltà oggettive in questo campionato, ma che è pronta ad andare in campo e a disputare la migliore partita».

Puntando a un inizio migliore rispetto alle ultime uscite: «L’approccio fisico sarà determinante. Siamo una squadra che quando è accesa dal punto di vista atletico performa in un certo modo e l’abbiamo dimostrato. Dal punto di vista tecnico dovremo riuscire il più velocemente possibile a trovare quegli equilibri che abbiamo fatto fatica a trovare».

Servirà anche molta fiducia, che Cagnardi avverte dall’ambiente: «Le critiche fanno parte dello sport, le accettiamo ed è giusto che ci siano: perdere non piace a nessuno. Noi abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di affetto dei nostri tifosi durante l’allenamento: si sono presentati a Seveso appoggiando la squadra, hanno fatto sentire tutto il loro calore. Vi assicuro che gli attestati di stima fanno meglio rispetto alle critiche: io vedo tanta positività e tanta passione attorno a questa squadra».

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