Cagnardi: «Un gruppo in crescita. Lo dicono i numeri»

Analisi «Le prestazioni offensive si sviluppano a partire dal dato principe: i 179 assist prodotti. Squadra tra le migliori dell’intero campionato»

Domenica a Desio l’attenzione sarà concentrata sull’esordio di Moraschini, un’aggiunta che darà manforte a una squadra che fin qui si è ottimamente comportata, dimostrando solidità tecnica e mentale, le caratteristiche che hanno fatto sì che la forza del gruppo diventasse la sua arma principale. A dimostrarlo sono i numeri di un’Acqua S.Bernardo che viaggia a una quota superiore a 100 per valutazione media, che le consente di essere il secondo miglior attacco e la quarta miglior difesa del girone Verde. Un’efficienza quasi egualmente distribuita tra le due metà campo. Un quadro generale completo che, con l’arrivo di Moraschini, consentirà infatti a coach Cagnardi, oltre ad aumentare ulteriormente la qualità di una squadra già molto competitiva, anche di recuperare con tutta la calma del caso sia il capitano Baldi Rossi, sia Luca Cesana per cominciare ad avere quantità, oltre alla qualità. Temi approfonditi da coach Devis Cagnardi, a margine della conferenza stampa di presentazione di Cantù-Casale.

Coach, una sua valutazione complessiva sul gruppo squadra?

Le prestazioni offensive si sviluppano a partire dal dato principe: i 179 assist prodotti. La condivisione del pallone porta la squadra ad essere tra le migliori dell’intero campionato per percentuali di tiro sia da oltre l’arco con il 41%, sia dall’interno dell’area con il 55%.

In questo quadro, qual è il giocatore da cui partono gli effetti positivi sulla squadra?

Il nostro direttore d’orchestra, per ruolo e per numeri, è il play Hickey: miglior realizzatore della squadra, e quarto di un girone in cui primeggia già sia per gli 8 assist a partita, sia per palloni recuperati, un dato in cui i suoi 3.4 di media si staccano nettamente dai più diretti inseguitori, che non arrivano nemmeno a quota 2.

Cosa ci dice invece di Young?

Anche lui sta decisamente garantendo un apporto importante. Oltre a sfiorare i 17 di media, è anche il miglior rimbalzista della squadra con 58 catturati dall’inizio del campionato.

Sugli italiani le sensazioni sono altrettanto positive?

Superando la media di 15 punti, Bucarelli conferma dei miglioramenti molto importanti con una pericolosità nel tiro da 3 punti in costante aumento e certificata da una percentuale del 40% tenuta fin qui e con margini di miglioramento tecnici, sia in attacco sia in difesa. Ma non solo lui, perché l’intero quintetto titolare standard viaggia a medie realizzative in doppia cifra, visto che a completamento del quadro spiccano anche i 12.6 di Nikolic, a cui spesso affidiamo in difesa il giocatore avversario più pericoloso, e i 10.8 di Burns, numeri a cui aggiungono entrambi anche 5 rimbalzi di media.

Sui giovani cosa si sente di dire?

A questi standard positivi si è avvicinato ad ampi passi Berdini, già sopra gli 8 ma reduce da due prestazioni da 20 e 13 punti nelle uscite stagionali più recenti. Un trend di crescita dell’intero gruppo confermato anche dalle ultime partite di Nwohuocha e Tarallo, che si stanno ritagliando il proprio spazio nelle rotazioni, sfruttando al meglio i minuti extra guadagnati dopo gli infortuni in sequenza del nostro leader Baldi Rossi e Cesana. Speriamo di recuperare entrambi al più presto, perché abbiamo bisogno di tutti.

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