Cantù in campo con Verona: serve una reazione

La partita Una squadra che arriva da un ko contro Rimini, che non è annunciata in condizione sfavillanti e con un roster incompleto

Si fa presto a dire “resettare”. È il verbo più abusato, in campo sportivo, quando una squadra perde e deve rimettersi in pista, guardando avanti, verso nuovi obiettivi. A Cantù ne è rimasto uno, che poi è l’unico vero e autentico della stagione. La trasferta a Roma per la Coppa Italia è andata male, con una sconfitta in semifinale contro Forlì che, sotto molti aspetti, grida ancora vendetta. Era un obiettivo – era soprattutto un test di tenuta fisica e mentale –, ed è sfumato.

La Coppa era importante, non tanto per il valore in sé (vincerla non salva una stagione, vedi Udine due anni fa: vinse ma è ancora in A2…), ma per dare (e darsi) una gioia. Niente da fare, sarà per un’altra volta. E questa “altra volta” – non si scappa – ora diventa il campionato.

Cantù si gioca tutto in questi ultimi cinque turni di fase a orologio, dove è chiamata a difendere - o meglio a riconquistare dopo la vittoria di venerdì di Torino - il secondo posto nel girone Verde. Non è solo una questione di puro orgoglio, ma anche e soprattutto di convenienza: chi arriva secondo, infatti, si garantisce – almeno fino alla semifinale playoff – il fattore campo in caso di arrivo a gara 5 nel corso della serie. Un vantaggio non da poco, ma non garanzia di successo, come Cantù sa perfettamente dopo aver sprecato un anno fa il passaggio alla finale playoff contro Pistoia, sebbene sul neutro di Casale Monferrato.

Guardare avanti, quindi, lasciandosi alle spalle recriminazioni e quant’altro. A partire da stasera, quando al PalaFitLine andrà in scena alle 20.30 la sfida d’alta quota contro Verona, big un po’ in panne del girone Rosso, quarta forza dell’altro raggruppamento alle spalle di Forlì, Udine e Fortitudo Bologna.

Una squadra che arriva da un ko contro Rimini, che non è annunciata in condizione sfavillanti e con un roster incompleto – out l’ex Stefanelli, uno degli uomini tagliati in estate anche per volere di coach Sacchetti – ma che presenta il nuovo arrivato Buva, altra vecchia conoscenza canturina. Un centro “più centro” rispetto a Murphy, l’americano infortunato di Verona, il cui inserimento comporterà alcune modifiche al gioco dei veronesi.

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