Cantù, ci mancava la monetina: «Comportamenti non tollerabili»

Basket A2 Il lancio contro Vigevano: multa e squalifica certa del campo in caso di recidiva

Una moneta caduta a pochi passi dalla panchina di Vigevano, scagliata dalla tribuna laterale, alle spalle di giocatori, tecnici e dirigenti della Elachem.

L’allenatore ospite Pansa che la raccoglie, la mostra agli arbitri e al tavolo. Puntuale, è arrivato il provvedimento del giudice sportivo: ammenda di 1.000 euro per la Pallacanestro Cantù.

Bonus “bruciato”

Di fatto, Cantù, si è giocata il bonus sul comportamento della propria tifoseria al palazzetto. Una tifoseria calda e corretta, ma che di tanto in tanto incappa in scivoloni pericolosi.

Pericolosi per l’incolumità delle persone in campo o presenti al palazzetto e che mettono a rischio lo svolgimento della stagione nella propria arena.

La scorsa primavera, lo ricordano tutti (e ne parliamo a parte), Cantù incappò nel bel mezzo della serie playoff contro Pistoia nella squalifica del campo per due turni, sanzione finita di scontare solo all’inizio del campionato 2023/24.

La reazione del club, appresa la notizia della sanzione è stata ferma: «Il Club invita tutti i propri tifosi a evitare comportamenti che possano recare danno alla stagione dell’Acqua S.Bernardo, ricordando che, qualora si verificasse nuovamente un episodio del genere, la società sarebbe punibile con la squalifica del campo».

Ieri il general manager Sandro Santoro ha rafforzato il concetto: «Non posiamo rischiare di compromettere l’incolumità di chi è in campo, così come non possiamo correre il rischio di farci squalificare il palazzetto».

La questione della sicurezza è un tema prioritario, per molti aspetti: «La serena partecipazione all’evento sportivo da parte di tutti è un punto fermo, così come la sicurezza. Potenzieremo i controlli, oltre quelli che già vengono effettuati, per cercare di evitare queste situazioni spiacevoli».

I rischi non sono da poco, una monetina lanciata può procurare danni importanti: «Posto che non sarebbe corretto fare di tutta l’erba un fascio continua -, questi comportamenti non sono tollerabili. Si mette a rischio prima di tutto l’incolumità dei protagonisti in campo, oltre all’immagine del club, che si fonda su ben altri principi. Abbiamo provato a capire di più dalle immagini in nostro possesso per prendere dei provvedimenti, ma non sono chiare».

«Non possiamo permettercelo»

E ci sono anche i tifosi da tutelare: «In caso di recidività, rischieremmo la squalifica del campo e non possiamo permetterlo. Come abbiamo già sperimentato a nostre spese, sarebbe un grave danno per la squadra dover giocare in campo neutro. E ovviamente sarebbe un danno per tutti i nostri tifosi abbonati e per coloro che decidono di acquistare il biglietto per una nostra partita, penalizzati senza colpe».

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