Cantù, come trasformare in vantaggio il contratto di Ballo

Il centro ha firmato per solo un anno, può anche essere un’opportunità

Oumar Ballo, al primo vero giro da professionista in Europa, ha deciso di puntare tutto su se stesso. Firmando con la Pallacanestro Cantù un contratto per una sola stagione, la prossima.

Alla luce dei suoi ventitré anni, come da logica, l’Acqua S.Bernardo aveva forse fatto un pensierino diverso, e cioè blindare il prospetto maliano di formazione negli Stati Uniti. Con la solita formula, magari: biennale ed eventuali escape già fissati o l’1+1 lasciando a una o l’altra parte la possibilità di uscire dall’intesa.

Alla fine, la scelta del 2 e 13 potrebbe anche rivelarsi un vantaggio per la squadra di Brienza. Ballo, infatti, punta a tenersi una porta aperta senza pensieri sull’Europa che conta, Italia compresa, facendo leva sul grande carro di ambizioni che lo accompagna.

E il “non male” potrebbe essere proprio questo, perché un giocatore così sicuro di poter far valere il potenziale rappresenta una garanzia per la squadra. Significa, dire, difatti, averlo al massimo delle motivazioni e del bagaglio tecnico.

Anche Cantù, non dimentichiamolo, ha puntato molto forte sul centro, per una scelta piuttosto consapevole e presa dopo aver avuto un colloqui di persona con lo stesso. Che poi alla fine si rivelasse un crack, oltre ad aver preso tutto quello che ci si aspettava, non necessariamente potrebbe significare addio. Anzi. Prendete Grant Basile, un altro che ha individuato nella Brianza il trampolino di lancio e che qui ha deciso di restare pure nelle prossime stagioni, conscio di quanto possa rivelarsi importante per il futuro.

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