Cantù e la Coppa Italia tabù. Verso la semifinale con Fortitudo

Basket A2 Il successo a Rieti ha spalancato alla S. Bernardo le porte della Final Four di Roma. Nell’altro girone, Bologna, Forlì e Udine si giocano i due posti e l’incrocio anche con Trapani

Coppa Italia, atto terzo per Cantù. La vittoria a Rieti ha certificato la qualificazione in anticipo per la Final Four di Coppa Italia di A2 e, per il terzo anno consecutivo, la S. Bernardo proverà a conquistare il trofeo. Un trofeo che, per Cantù, resta tabù. Ed è l’unico che manca nella luccicante bacheca della società. Conterà poco, ma nessuno vuole perdere, quando si arriva al dunque.

A Cantù manca la Coppa Italia di A2, ma manca anche quella organizzata dalla LegaBasket. Cantù, in tempi “recenti”, l’ha solo sfiorata in serie A.

Dalla Virtus a Cento

L’ha persa in quattro occasioni: alla Final Four del 1997 contro la Virtus Bologna (75-67) a Casalecchio, e alla Final Eight contro Treviso in finale a Forlì nel 2003 (86-77), nel 2011 e 2012 contro Siena (79-72 e 88-71) a Torino.

Non è andata meglio in A2, nelle prime due edizioni dopo la retrocessione. Cantù, con il secondo posto alle spalle di Udine, al termine del girone di andata nel 2021/22 con Sodini, si era costruita un bel percorso. Aveva infatti battuto ai quarti Verona, un tiratissimo 80-79. Alla Final Four di Roseto, accavallatasi con recuperi di campionato e in piena ondata covid, Cantù superò Scafati in semifinale 82-76. Ma, il giorno dopo, si arrese a Udine 74-55.

È stata decisamente un flop l’edizione del 2023, organizzata dalla Pallacanestro Cantù e ospitata al palazzetto di Busto Arsizio. Cantù ci arrivò da prima al termine dell’andata ma, soprattutto, con i galloni dell’organizzatrice. Che, sulla carta, ha sempre qualche chance in più, non fosse altro per la possibilità di avere più tifo.

Il sostegno effettivamente non mancò, fu la squadra a far registrare un clamoroso “n.p.”, non pervenuta. Dopo aver superato brillantemente Udine ai quarti, al primo atto della Final Four Cantù affrontò Cento, sulla carta la formazione meno attrezzata delle quattro in gioco.

Ma la giornata di grazia di Tomassini (28 punti) fece la differenza nel 77-84 finale. Cantù eliminata in casa propria, mentre la Coppa Italia prese la strada di Cremona, sponda Vanoli, dopo la vittoria su Torino.

Formula snellita

Quest’anno la formula è stata snellita (eliminati i quarti di finale) e le quattro partecipanti sono decise al termine della prima fase e non più a fine andata come in precedenza.

La sede sarà il PalaTiziano di Roma, il 16 e 17 marzo, in piena fase a orologio. Da una parte Trapani e Cantù, che affronteranno rispettivamente la seconda e la prima classificate del girone Rosso.

Nell’altro girone, la situazione è ancora incerta. È lotta a tre, per due posti: Fortitudo Bologna e Forlì comandano a 32, segue Udine a 30. In questo momento Cantù affronterebbe Bologna, che nelle ultime due sfiderà Cividale e Verona. Forlì avrà il confronto diretto con Udine e Trieste, Udine giocherà con Forlì e Rimini. Tutti i giochi, è molto chiaro, sono ancora apertissimi.

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