Cantù, Hickey e Young pronti per i playoff

Giocatori Young ha sottolineato l’efficacia di Hickey in attacco: «“Tony” ha attaccato forte, sono stati serviti anche palloni in post basso

«Tu vuo’ fa’ l’americano»? Avanti c’è posto, a Cantù non aspettano altro. E non serve Renato Carosone al pianoforte per sollecitare gli stranieri e richiamarli all’ordine.

È infatti nella natura delle cose: se è vero che in A2, con due soli posti disponibili, gli stranieri sono – anzi, devono – essere determinanti, si può dire che la S.Bernardo abbia finalmente ritrovato i suoi due statunitensi. Questo, perlomeno, ha detto la vittoria di domenica sera contro Piacenza e che ha ridato ossigeno a una Cantù in crisi d’identità da un bel po’.

Anthony Hickey ultimamente era sembrato un po’ in flessione, su Solomon Young qualcuno - anche esagerando, ma chi non ha calcato la mano la scorsa settimana dopo la disfatta di Cividale? - aveva anche ventilato l’ipotesi di un taglio.

In generale, si può dire che nel momento “no” della squadra erano pienamente coinvolti anche loro, i due Usa, magari non da principali imputati. Protagonisti a corrente alternata del resto lo sono sempre stati: Hickey più costante e trascinante fin dall’inizio, subito eletto uno dei migliori play della A2, Young solo a tratti.

Contro Piacenza si sono accesi con il passare dei minuti. Hickey ha suonato la carica nel terzo quarto con 8 punti, rimbalzi e assist, Young – nemmeno partito in quintetto -, appena è entrato ha dato un buon contributo con azioni efficaci soprattutto dentro l’area, dove ha fatto valere la sua dimensione “interna”.

Si è anche un po’ spento, prima di riattivarsi nel finale per dare punti e sostanza: per lui 7 punti, una stoppata e una palla recuperata, sempre nel terzo quarto. Non è quindi un caso se, alla fine della partita vinta contro Piacenza, siano stati proprio i due statunitensi i migliori per valutazione (28 per Young in 30 minuti in campo, 18 per Hickey in 35’) e per punti segnati (17 Young e 14 Hickey).

E i due diretti interessati hanno anche parlato reciprocamente l’uno dell’altro – ma anche d’altro - a Le News. Young ha sottolineato l’efficacia di Hickey in attacco: «“Tony” ha attaccato forte, sono stati serviti anche palloni in post basso. Siamo pronti per i playoff, ma mancano due partite importanti e dobbiamo pensare partita dopo partita».

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