Cantù, il momento di Moraschini

Partita Cantù affronta - oggi alle 18 al PalaFitLine di Desio - la Jb Monferrato, squadra invischiata nei bassifondi della classifica

Con un Moraschini in più nel motore, ma sempre con un Baldi Rossi e un Cesana in meno, Cantù affronta - oggi alle 18 al PalaFitLine di Desio - la Jb Monferrato, squadra invischiata nei bassifondi della classifica. Lo fa, Cantù, forte del successo interno contro Rieti, che ha riportato la squadra nei binari dopo il deragliamento – con tante attenuanti – ad Agrigento, partita che aveva chiuso un ciclo di cinque vittorie consecutive.

Quella odierna, è la classica partita-test, che sembra all’apparenza una passeggiata di salute, ma che può rivelarsi un terreno minato. Una di quelle partite che Cantù, nella sua quasi triennale militanza in A2, di tanto in tanto ha perso. O nelle quali ha rischiato grosso. Quindi sì, è un test. Non tanto sul talento e sulle qualità complessive di squadra – non ci dovrebbe essere partita, o quasi – quanto piuttosto sulle motivazioni, sulla concentrazione, sulla capacità di restare sempre appiccicati alla partita con la testa, ancora più che con il fisico. Cantù quest’anno sta dando prove continue di questa durezza mentale, emersa sia nelle partite che ha saputo chiudere con autorevolezza in casa, sia in quelle in trasferta in cui si è trovata a rincorrere.

A buttare in campo e in spogliatoio una secchiata di esperienza e qualità, inoltre, c’è ora Riccardo Moraschini. È al debutto ufficiale con Cantù: non sarà al top della forma, ma è già in grado di dare un contributo. La curiosità sul giocatore è pazzesca. È stato cercato da due mesi, ma alla fine è arrivato convinto: la società se l’è assicurato con un’operazione che ha coinvolto economicamente tutte le anime di Pallacanestro Cantù e della sua galassia. Un’operazione di mercato che, senza timore di smentita, si colloca al vertice di quelle effettuate da Cantù nell’era “post Gerasimenko”.

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