(Foto di Walter Gorini)
Terza sconfitta in quattro partite per l’Acqua S.Bernardo, che quantomeno ha provato a reagire nel finale
Niente da fare, nemmeno stavolta. Tra l’Acqua S.Bernardo e le grandi del campionato, almeno in questo momento della stagione, c’è una distanza di anni luce (104-94).
Lo si è visto anche stavolta, a Brescia, con Cantù che è riuscita - e bene - stare al passo con la Germani solo nel primo quarto (29-27), dopodiché ha barcollato, un po’ come è accaduto a Trento e in casa con Trapani. Salvo poi riprendersi con un quarto quarto da 19-30, quando però l’impressione era quella dei buoi già che belli scappati
Nel secondo quarto, infatti, la Leonessa ha preso il largo (57-38), disponendo poi in lungo e in largo dell’avversaria.
Eppure coach Brienza aveva provato a mettere qualche correttivo, proponendo ad esempio in quintetto Gilyard, Bortolani, Sneed, Ajayi e Basile.
Finché s’è giocato di corsa e “ciapa e tira” qualcosa ha funzionato, quando poi i padroni di casa hanno iniziato a innescare i lunghi e le percentuali al tiro dei brianzoli sono precipitate, è calata la notte
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