Cantù, niente scherzi con Verona. È la bagarre playoff a vietarlo

Avversaria insidiosa alle 18 a Desio, ma la vittoria oggi è troppo importante

BASKET

Verona, Nardò, Torino, Pesaro, Avellino, Vigevano: per Cantù, una filastrocca da imparare a memoria. Sono le prossime avversarie che la squadra di coach Nicola Brienza affronterà nel rush finale di regular season, prima dell’inizio dei playoff. Perché, ragionevolmente, è questo il destino che toccherà alla S.Bernardo: giocarsi la promozione nella seconda fase del campionato.

Il campionato è pazzo, ormai si è capito bene. Difficile ipotizzare scenari diversi, anche se la lotta per il primo posto potrebbe essere ancora un affare a due, con Udine favorita e Rimini che spera, anche alla luce dello scontro diretto che le vedrà affrontarsi alla terz’ultima giornata.

Molto più incerta, per via della quantità di squadre coinvolte, è la corsa playoff. L’equilibrio regna sovrano, con tante squadre appaiate e racchiuse in un fazzoletto di punti.

Ecco perché la sfida di oggi al PalaFitLine di Desio, dove Cantù affronterà alle 18 la temibile Tezenis Verona, riveste un’importanza cruciale in questo arrivo in volata. L’obiettivo di Cantù è provare a staccare le dirette concorrenti a 40 punti, ossia Fortitudo Bologna e Forlì (con entrambe ha il vantaggio negli scontri diretti), tentare di avvicinare Rimini (a +4), ma anche prendere definitivamente o quasi le distanze da tutte quelle squadre che la tallonano a quota 38 e 36.

Con la consapevolezza, per Cantù, che mercoledì avrà la chance, nel recupero sul parquet di Nardò, di avere sul piatto l’occasione per un ulteriore allungo.

In buona sostanza, Cantù dovrà saper cogliere l’attimo fuggente, rappresentato da un doppio turno che potrebbe regalarle un minimo di serenità in più a livello di classifica. Che, a sentir Brienza, è un problema ma fino a un certo punto. Perché ora l’obiettivo sono le performance - e Cantù dopo la serie nera ha dato ampie garanzie - e, soprattutto, ritrovare nel momento clou della stagione tutti i suoi giocatori al momento ko.

Oggi per fortuna rientra Fabio Valentini, dopo l’infortunio patito in finale di Coppa Italia contro Cividale. Tira un sospiro di sollievo Brienza e, con effetto dominio, anche i beneficiari del lavoro del play in cabina di regìa. In particolare Grant Basile, che ha bisogno come il pane di un assist-man per rendere al massimo. Tra l’altro, se Valentini si accende, è anche un’arma affilatissima in attacco.

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