Cantù, peggio di così non si può. Perde anche a Treviso

Niente da fare, ancora una volta, in trasferta. Ma contro aveva l’ultima della classe

Ci voleva Cantù per rianimare Treviso. Che, dopo dieci giornate, aveva vinto una volta sola, e mai in casa. Lo ha fatto per la seconda volta (86-81), accorciando ancor di più la classifica in coda e mettendo nei guai la squadra di coach Nicola Brienza. Ora in una posizione sempre più a rischio.

Ancora un quintetto con Moraschini in posizione di “4” per la S.Bernardo, che parte a tutta manetta, lasciandosi indietro Treviso fino alla prima sirena (20-24).

Più equilibrio a inizio secondo quarto, ma padroni di casa letteralmente con una marcia in più. Oltre all’aggancio, ecco anche il sorpasso, con gli ospiti che cominciano a... tirare a salve e chiudere sotto all’intervallo lungo: 45-41.

Cambia di poco la musica al rientro in campo, anche se il quintetto di Brienza alla fine dei primi dieci minuti della ripresa riesca a rosicchiare un punticino e portarsi sul 57-54.

Brutta musica all’inizio del quarto finale. Cantù sembra catatonica, di sicuro in balia dell’avversario che prende quota man mano che riesce a fare canestro. Meno male che Basile (5 punti) e De Nicolao provano a non fare scappar via l’avversario (66-62 al 34’).

La Nutribullet difende, S.Bernardo cincischia, lasciando anche un paio di secondi possessi sanguinosi: a cinque minuti dal termine comandano i trevigiani (69-62).

La bella notizia è che la gara non è mai finita, soprattutto dopo un canestro da 3 di Gilyard, appena rientrato, e poco prima del quinto fallo (con tecnico) di De Nicolao. Un’illusione per i brianzoli, in un amen sotto di 10 (76-66) e con sempre meno tempo alla fine (tre minuti). E difatti arriva l’ennesimo ko esterno.

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