( foto butti)
Basket A Anche alla vigilia della trasferta di Brescia il tecnico Brienza sceglie di lasciare spazio agli assistenti. Costacurta: «È un’avversaria stimolante di suo»
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Dopo Michele Carrea, ecco Mattia Costacurta. Continua la sfilata degli assistenti di coach Nicola Brienza, a cui il tecnico regala la scena per la presentazione delle partite. E, domani alle 17, Cantù affronterà in trasferta una big come Brescia, unica squadra a punteggio pieno, unica con Trapani a non aver ancora perso, con i siciliani in ritardo in classifica essendo partiti da -4.
«Parliamo – dice Costacurta – di una squadra di assoluto valore. Sarà una trasferta quindi insidiosa, ma stimolante: Brescia ha giocatori forti come Della Valle, Burnell, Bilan e molti altri. La loro solidità generale è la caratteristica principale: sono giocatori esperti, che giocano insieme da tanto. La stessa solidità si vede anche all’interno delle partite: finora non si sono mai disuniti, nemmeno nei momenti di difficoltà. Noi dovremo giocare con durezza per 40’, consapevoli che ci potrebbero essere momenti non semplici, da superare tutti insieme».
Per l’assistente, è necessario allinearsi in fretta al livello del campionato: «È una serie A molto competitiva, tante squadre sono ben costruite e hanno valori alti, come ha dimostrato Trapani. Ma ripartiamo da Trapani: nel primo tempo siamo stati in quello che avevamo preparato. Contro Reggio era stata una partita solida. Questo ci dice che abbiamo le potenzialità per reggere il confronto contro tutte».
Lo step necessario? «Portare a 40’ la nostra resa. È un processo, ma è anche una richiesta di questo campionato. Non si può non essere perfetti o non performare per tutta la partita. Ogni dettaglio può costare caro ed è un’esperienza che ci portiamo».
Della Valle ha detto di aspettarsi una Cantù arrabbiata: «C’è voglia di rivalsa, l’idea è che si poteva far meglio contro Trapani, ma si è comunque giocato. C’è la necessità di sistemare piccoli aspetti e di arrivare fino in fondo. Poi c’è il piacere e la voglia di far bene contro una big del campionato, è un avversario stimolante di suo. I ragazzi hanno lavorato bene: ci sono stati piccoli acciacchi, Okeke in Nazionale fino a mercoledì, ma ci saremo tutti, con grande concentrazione, di squadra e individuale».
Avete visto anche voi le facce non giuste che ha notato Moraschini? «Nella settimana direi di no. Nella partita il fatto di produrre una mole di gioco importante, per poi trovarsi sotto e perdipiù in casa, magari ha portato un po’ di scoramento».
Altro tema toccato da Costacurta, la differenza di rendimento tra italiani e stranieri: «Noi siamo completamente sicuri del valore di tutti i giocatori, perché l’hanno dimostrato in passato e anche in questa stagione. Sappiamo che ci possono essere partite di “up” e di “down”, è fisiologico, ma abbiamo la massima fiducia, perché tutti possono essere protagonisti. Sia nella parte italiana della squadra, sia in quella americana, dobbiamo avere più protagonisti possibili».
Brescia sfrutta fondamentalmente otto giocatori, è un’occasione per Cantù per “asciugare” le rotazioni a sua volta? «Al netto delle costruzioni e delle gerarchie, occorre trovare una stabilità in campo. Noi abbiamo un roster a 10 che ci permette di avere più armi, poi sta a noi esplorarle, ma sempre in riferimento alla singola partita: non si decide prima questo discorso. Ognuno deve portare un mattoncino in base alle proprie qualità».
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