Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Mercoledì 12 Novembre 2025
Codice Sneed: così fa la differenza
Protagonisti Con i suoi 34 punti ha indirizzato a favore di Cantù la sfida vinta contro Udine. Una vittoria che pesa tantissimo
Cantù
Et voilà, ecco mister Xavier Sneed. Con i suoi 34 punti ha indirizzato a favore di Cantù la sfida vinta contro Udine. Una vittoria che pesa tantissimo, quella ottenuta da Cantù domenica a Desio per 90-85. Pesa tanto, perché arrivava dopo una sconfitta con mille punti interrogativi e facce storte a Sassari. E pesa tanto perché Udine, almeno per ora, è una squadra che sembra destinata a disputare un campionato sul livello di Cantù. Quindi, era uno scontro diretto in tutto e per tutto.
Posto l’accento sui due punti conquistati e sul loro valore, non si può ignorare la performance di un giocatore che segna più di 30 punti, 34 per l’esattezza. Non è che si veda poi tante volte nel basket moderno, men che meno a Cantù. Ci sono stati altri “trentelli” negli ultimi anni, addirittura nel 2022 un americano che non è certo passato alla storia, Zack Bryant, ne segnò 40, ma in una partita per certi versi storica che Cantù vinse a Piacenza al quarto supplementare.
I 34 punti di Sneed sono la summa di una “Top Performance”, come l’ha definita anche la Legabasket sui propri social: con 6/7 da tre, 7 rimbalzi e 5 assist. Per una valutazione “monstre” di 43, qualcosa di anomalo e che racconta bene quanto l’asso americano abbia inciso sulla partita.
È vero che ha avuto a disposizione 5’ in più per il supplementare, ma al 40’ i punti erano comunque già 28. Poi ha arrotondato con altri 6 punti per completare l’opera, mettendo a referto più di un terzo dei punti segnati in tutto dalla S.Bernardo. È stato innescato in contropiede, ha segnato in area, spalle al canestro, da fuori. E ha anche dato un contributo in difesa, la specialità che più ama. Anche il coach di Udine, Adriano Vertemati, ha dovuto alzare le braccia: «Ha sparigliato, con una performance che è nelle sue corde, ma finora non l’aveva mai tirata fuori. La sua è stata una partita totale. E a nulla è valso mettere su di lui i migliori difensori».
Certo è che Cantù pensava anche a questo quando, la scorsa estate, ha puntato dritto e con convinzione sul giocatore. Un’ala piccola che già si era messa in mostra a Brindisi due stagioni fa, entrando nella top ten dei marcatori della Lba della stagione 2023/24. Inoltre, ha ritoccato il suo high italiano di 28 punti messi a segno nel 2024 contro Brescia. «Sneed va messo nelle condizioni di rendere», questo più o meno il pensiero di Brienza sul giocatore. E se la squadra gira, lui è il promo a beneficiarne, sfruttando la sua velocità e la capacità di pungere in contropiede.
Qualità che – dopo un avvio così così – ora lo statunitense sta mettendo in mostra in maniera molto evidente, specialmente nelle partite vinte in casa. E che, finalmente, fanno capire perché nel corso del mercato era stato indicato inequivocabilmente come la stella del roster canturino.
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