De Nicolao riapre tutto, Basile decisivo. La lode per Brienza

VALENTINI 6 – Partenza sottotono, poi cede la regia al compagno di reparto che è in serata di grazia. Un po’ stanco, non riesce a incidere come in altre situazioni.

MCGEE 7 - Solito lavoro da specialista con intensità, giocate al top e attenzione ai dettagli. Un marziano sia in attacco sia in difesa.

BASILE 7,5 – È il giocatore alpha di Cantù. Quando si prende la scena, Rimini fatica tantissimo per arginarlo. Giocatore indispensabile nello scacchiere canturino. Riusciranno a trattenerlo in Brianza? I tifosi ci sperano.

PICCOLI 6,5 – Si sbatte e gioca la sua tipica gara di grinta e sacrificio. Le vittorie passano anche e soprattutto da mastini come lui.

HOGUE 6 – Non brilla come in altre occasioni e sembra svolgere il compitino. Rispetto a Okeke riesce però a dare più equilibrio alla squadra.

MORASCHINI 6,5 – Giocatore di classe ed esperienza. Ha la faccia tosta di chi vuole decidere la partita e le sue giocate lo dimostrano.

DE NICOLAO 7,5 – Costruttore di gioco, distributore di assist e cecchino. Segue il suo classico spartito con intelligenza e scelte importanti (13 punti e 7 assist). Un vero capopopolo, è lui che riapre la gara nel momento più delicato e che trascina squadra e palazzetto alla vittoria.

OKEKE 6 – Sei politico. Dà vita a un duello spigoloso con Camara, in cui fa vedere di che pasta è fatto. Sente troppo la partita e si fa prendere dal nervosismo.

RIISMAA 6,5 – Fa il suo quando viene chiamato in causa e dà ancora una volta il suo contributo. Graziato dagli arbitri nel finale, dà il via all’azione che chiude l’incontro.

BALDI ROSSI 7 – Nella prima mezzora gli vengono concessi pochi minuti e non combina un granché. Torna prezioso nella quarta frazione con un paio di giocate fondamentali.

BRIENZA 7,5 – Doveva essere la serata della ciliegina sulla torta e così è stato. Se la stagione regolare è stata contraddistinta da troppi alti e bassi, la sua Cantù è perfetta ai playoff. Per lui Coppa Italia e promozione dove altri avevano fallito. Dopo quattro anni all’inferno è lui a riportare la nave in porto.