(Foto di Walter Gorini)
Niente da fare in trasferta contro una squadra che fin qui aveva vinto una volta sola
OPENJOBMETIS VARESE – ACQUA S.BERNARDO 91 – 82 (18-21, 25-19, 27-17, 21-25)
Openjobmetis Varese: Alviti 9, Moore 10, Villa N.E., Assui 12, Nkamhoua 16, Iroegbu 25, Librizzi 6, Renfro 8, Bergamin N.E., Ladurner, Moody, Freeman 5.
Acqua S.Bernardo Cantù: Gilyard 17, Bowden, Moraschini, De Nicolao 8, Ballo 9, Bortolani 13, Ventura N.E., Sneed 11, Basile 5, Ajayi 15, Zimonjic N.E., Okeke 4.
Arbitri: Rossi, Perciavalle, Cassina.
Derby maledetto per l’Acqua S.Bernardo, che perde (91-82) in un palazzetto di Masnago tutto biancorosso e lascia strada a una Varese che fin qui aveva vinto una volta sola su sette partite.
Ancora una volta, dunque, per la squadra di coach Brienza niente da fare in trasferta. Con il “Cata su” intonato da tutto il palazzo che suona come la peggiore delle beffe.
Cantù parte con le marce alte e stupisce tutti a Masnago con quel 4-14 che vale la prima fuga della gara. Illusione o poco più, però, perché la reazione di Varese è feroce e porta al 18-21 della prima frazione.
Riportata la parità a inizio secondo quarto, la situazione è presa in mano dall’Openjobmetis, che non molla la presa per una vita. Al riposo situazione totalmente ribaltata e inerzia tutta biancorossa: 43-40.
Il colpo del ko la squadra di casa prova a metterlo al ritorno dagli spogliatoi. Per la S.Bernardo è notte fonda, la conferma nel parziale. Da brividi il 27-17 in dieci minuti che porta tutti sul 70-57.
Non cambia la musica, anche perché Cantù - spalle al muro - fa di tutto tranne invertire la rotta, magari pensando a qualcosa di diverso. Varese è sulle spalle di Iroegbu, che fa vedere i sorci verdi ai biancoblù.
Ai cinque dal termine si arriva sull’80-67. Ma la difesa canturina non è minimamente in partita fortunatamente qualche segnale arriva dall’attacco (84-77 a 2’30” dal termine).
Un paio di palle gettate al vento danno ossigeno ai padroni di casa, che non scendono sotto i due possessi di vantaggio, tenendosi in una zona franco di vantaggio. Ed è quella che garantisce il successo nel derby
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