«E quando bisogna vincere? Cantù non sbaglia»

L’opinione di Piccoli, uno dei migliori contro la Fortitudo

Riflessivo e misurato, come sempre, Matteo Piccoli è stato uno dei grandi protagonisti, con triple e difesa, della sfida vinta contro la Fortitudo: «Sono felice di poter commentare e festeggiare una vittoria, ottenuta contro una squadra davvero tosta. Sapevamo che ci avrebbero messo sempre in difficoltà, ma questa volta abbiamo avuto un’energia superiore alla loro, che ha fatto la differenza. La chiave? Averli “stancati” con tanta pressione in tutte le partite, ma stavolta abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti».

Una vittoria ai quarti contro una squadra forte, ma finita pur sempre ottava, ristabilisce in qualche modo le gerarchie? «La classifica è importante e ha un peso, ma alla fine bisogna essere pronti per affrontare al meglio i playoff. Parliamo di una squadra forte, con giocatori che hanno scritto la storia del basket italiano e pieni di esperienza. Queste sono partite da dentro o fuori, i rischi ci sono sempre. Ci hanno messo in difficoltà ma abbiamo sempre risposto colpo su colpo».

Ora inizia la serie contro Rieti, Cantù avrà il vantaggio del fattore campo. Sarà anche una sfida in cui conterà il pubblico? «Il terzo posto in campionato ci ha regalato il fattore campo. Sappiamo quanto sia difficile giocare qua per i nostri avversari, mentre a noi questo ambiente così caldo riesce a caricarci. Io? Faccio del mio meglio per caricare la squadra e aiutarla a collegarsi con il pubblico».

Tecnicamente, la prossima serie sarà complicata: «Con Rieti sarà dura. È una squadra allenata bene, conosco il tecnico: è un grande allenatore, che farà di tutto per metterci in difficoltà. Ma anche noi abbiamo delle contromisure che possiamo mettere in atto».

L’importante sarà evitare i down che spesso hanno colpito Cantù nel corso della stagione: «Dovremo evitare i cali di tensione che ci sono stati in stagione, specialmente nel terzo quarto: è un momento in cui gli avversari danno una scossa. Dovremo essere bravi a replicare. Contro Bologna, quando si sono messi a segnare, non ci siamo lasciati andare».

E il discorso vale per tutti: «Esperti e meno esperti, nessuno escluso. Sarà importante rimanere uniti anche contro grandi giocatori e a fronte, magari, di grandi difese. Sbagli in attacco? Si torna e si riparte, non c’è spazio per i cali nei playoff».

Il segreto di Cantù? «Quando bisogna vincere, non sbagliamo. È successo in Coppa Italia, lo stesso con Bologna».

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