Fuoco e fiamme in curva. E giovedì in trasferta

Tifosi Per gli Eagles è la prima occasione di rimettersi in viaggio viaggio, dopo aver saltato per scelta il doppio confronto al PalaDozza

Cantù

Un’altra Rieti, una Cantù uguale a sé stessa, ed è la cosa più importante. Anche il tifo, tutto sommato – lunedì sera, diretta Rai – è uguale a sabato, come intensità e come presenze: 3.898 le persone accorse a Desio per gara 2. Ma che bella figura che ha fatto Cantù, sulla tv per tutti: un gran bello spot per il movimento, come direbbe qualsiasi dirigente illuminato.

Fiamme sotto la curva di Cantù, non vere, ma prodotte da fontanelle alte un metro. Per frizzi e lazzi ci sarà ancora tempo. Ma c’è un gran tifo, da parte di tutti a palazzo, fin dal riscaldamento. Come a ribadire che, a Desio, nessuno può permettersi di passare. Fattore campo, una pietanza ben conosciuta da queste parti. Ma Rieti parte forte, Cantù è in scia e ben presto mette la freccia prendendo il largo.

Motivi per scaldarsi? Qualche fischio strambo, che agita il palazzo. Ma la direzione arbitrale tutto sommato appare un leggermente casalinga. Come quando Moraschini si azzuffa per un secondo con Viglianisi sotto i tabelloni. Nessun provvedimento, fiuuuu… Ma resterà la scena finale di questa pseudorissa: abbraccio a centrocampo tra i due giocatori, un gran bel gesto a stemperare, a beneficio delle telecamere di RaiSport che torneranno a Desio solo in caso di gara 5.

Cantù gira a mille, fanno canestro tutti. Moraschini, tonato vicecapitano dopo il ritorno di Baldi Rossi, “chiama” la tribuna: applausi, “Tutti in piedi, tutti in piedi eh-eh!”, canta il PalaDesio

Secondo tempo: dopo il parzialone di 31-10, Rieti alza il livello di tensione. Piunti, già bersagliato di suo dal pubblico, s’inventa una spinta evidentissima a gioco fermo ai danni di Valentini: fallo tecnico. Bordate di fischi. Proteste, secondo tecnico ed espulsione: accompagnato dagli sberleffi desiani, il numero 2 reatino ha preso anzitempo la via degli spogliatoi. Già non era aria per Rieti, a -20 è stata un’altra mazzata. Altro faccia a faccia Monaldi-De Nicolao: il pepe non è mancato.

E ora, finalmente, la curva si rimette in marcia. Gioevdì c’è gara 3 a Rieti. È la prima occasione di rimettersi in viaggio viaggio, dopo aver saltato per scelta il doppio confronto al PalaDozza contro la Fortitudo. Ci sarà un pullman degli Eagles al seguito della squadra, in partenza alle 11.30 dal bar Senso Unico di Cucciago. Fosse necessaria gara 4, sabato ci sarà una nuova spedizione, per un altro lunghissimo viaggio attraverso gli Appennini.

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