Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Giovedì 11 Dicembre 2025
Gli Awards ridanno il sorriso a Cantù
Serata Storie, qualche assenza, battute e un pizzico di commozione. È successo di tutto e un po’ alla tenuta Nuovo Bosco di Novedra
Cantù
Storie, qualche assenza, battute e un pizzico di commozione. È successo di tutto e un po’ alla tenuta Nuovo Bosco di Novedrate in occasione del gala natalizio di Pallacanestro Cantù, occasione per la consegna dei “Christmas Awards”, giunti alla quarta edizione.
Un’occasione per premiare le eccellenze, non solo sportive, del territorio. Bravissimi animatori, i due giornalisti Mino Taveri e Metis Di Meo. Con Taveri particolarmente a suo agio: è un grande appassionato di basket e, del gm canturino Sandro Santoro, è stato addirittura l’allenatore a Brindisi, in gioventù: «Poca corsa, ma che mano... Mi chiedo, come ha fatto Cantù a vincere con lui come dirigente?». Risate, ovviamente.
Davanti a una platea di sponsor, rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, sportivi ed ex atleti e davanti alla squadra, il patron dell’iniziativa e vicepresidente di Pallacanestro Cantù, Walter Sgnaolin, ha preso in mano la situazione, spiegando il senso dell’iniziativa: «Sono orgoglioso di far parte di questa comunità. Ogni anno premiamo le eccellenze di un territorio che ci rende orgogliosi. Divertiamoci!».
Il mondo del basket ha premiato... sé stesso (il “Premio Basket” è andato a Pallacanestro Cantù per la promozione e la Coppa Italia), ma ha saputo anche guardare oltre, se è vero che il “Personaggio dell’Anno” è stato Mirwan Suwarso, presidente del Como, in platea con il ds Carlalberto Ludi.
Ma sono sfilati anche atleti e associazioni sportive andate in nomination come la Briantea84 con Adolfo Berdun («Non ci stanchiamo mai di vincere») o il rallista Matteo Fontana, rampollo di una dinastia immersa nel mondo dei motori. È andato a un pallavolista, Simone Anzani, il “Premio Sport”. Ossia colui che con una schiacciata ha regalato all’Italia l’oro mondiale.
Bello l’accorato appello dei vincitori del “Premio Sport con finalità sociali”, Sport4All: «Il baskin è uno sport per tutti, ognuno mette le proprie abilità. Venite a provare o a vederci, vi si aprirà un mondo».
Applaudito come sempre l’intervento dell’attore Andrea Roncato, presenza ormai fissa agli Awards. Ha ricordato i suoi trascorsi da cestista e ha fatto un monologo natalizio: «Sono tifoso della Virtus e anche di Cantù, una squadra che a Bologna abbiamo sempre temuto. Regalatemi un’ora del mio passato per rivedere il mio vecchio presepe».
E ancora, tanta Cantù sul palco. Andrea Mauri, ceo di Cantù Arena: «La nuova arena sarà un attivatore sociale e ospiterà tanti eventi. Quest’opera ha giù un merito: ha permesso alla città di fare sistema. Ora posso sbilanciarmi: l’anno prossimo questa festa si farà all’arena in Corso Europa».
Più volte chiamato sul palco, Roberto Allievi, presidente di Pallacanestro Cantù. Ha parlato di presente («Vogliamo restare in serie A»), di passato («Quando sono triste, riguardo le nostre grandi finali a Colonia e Grenoble») e alla squadra («Dovete dare tutto per centrare gli obiettivi che ci siamo dati»). E ha chiamato sul palco Gian Paolo Brianza, uno dei “magnifici 20” del bar Pianella che, in nove mesi, nel 1974 edificarono il Pianella. Bel momento, con una foto dell’epoca regalata a Brianza, con tutti gli amici che realizzarono quell’impianto mitologico
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