High School Canturnament con tre istituti in più

Giovani È caccia aperta al Sant’Elia, l’istituto canturino che ha vinto le prime tre edizioni del torneo di basket delle scuole

Cantù

È caccia aperta al Sant’Elia, l’istituto canturino che ha vinto le prime tre edizioni dell’High School Canturnament. Alla quarta, ci sarà una nuova squadra che si iscriverà all’albo d’oro? Ieri, nella sede di Pallacanestro Cantù, è stata presentata la nuova edizione del torneo di basket che mette di fronte gli istituti scolastici secondari di Como e provincia, con una formula nuova e con ben tre squadre-istituti in più rispetto all’edizione 2024/25. Da dodici, si è passati a quindici: le new entry sono la “Da Vinci” di Como, il Terragni di Olgiate e Manzoni di Erba. Quattro anni fa, erano solo sei e tutti del Canturino: il torneo tra studenti piace ed è sempre più apprezzato.

Organizzato in collaborazione con il Provveditorato agli Studi, la delegazione Fip di Como che fornirà gli arbitri e grazie a un pool di sponsor, tra cui Degano Tubi, da sempre sostenitrice dell’iniziativa, oltre a S.Bernardo che fornirà borracce, divise e borsa medica, il torneo è un momento non solo sportivo. Ogni scuola deve infatti presentare, oltre a una squadra, anche un allenatore, un vice, un team manager e un addetto stampa, che dovrà scrivere gli articoli delle partite: tutti saranno istruiti dagli omologhi di Pallacanestro Cantù.

Ad accogliere gli studenti in sede, il presidente Roberto Allievi: «Siamo contenti di essere parte attiva del torneo, è un’iniziativa a cui teniamo molto. Spero che abbia un ampio consenso nei vostri istituti: grazie quindi ai dirigenti scolastici e ai vostri professori». Anche il gm Sandro Santoro ha salutato l’avvio del torneo: «Ogni anno siete sempre più numerosi – ha detto rivolgendosi agli studenti -, c’è un indice di gradimento alto. Gli istituti collaborano, gli studenti partecipano, È bello essere qua con dei ragazzi, dopo una sconfitta della prima squadra… Per questa nuova edizione vi auguro di giocare divertendovi, con lealtà e sportività, inseguendo sempre un sogno». Andrea Degano, di Ad Tubi, ha inviato a riscoprire il basket: «Siamo sempre vicini al mondo dei giovani. Vi sono vicino con il cuore, spero che si risvegli lo spirito goliardico che c’era molti anni fa nei campetti d’asfalto e ai vecchi tornei dei bar: anche lo sport fa parte del vostro percorso».

La formula è stata rinnovata, ogni partita sarà decisiva: quattro gironi, le prime due classificate di ognuno accederanno ai quarti di finale del tabellone Gold, che porterà direttamente alla finalissima del 18 aprile al PalaPrealpi di Seveso. Le terze classificate parteciperanno al tabellone Silver, le quarte disputeranno il tabellone Bronze. Altra novità, per le prime sei squadre “fondatrici” del torneo, un progetto pilota per la “scuola di tifo”, che sarà tenuto da Samuele Robbioni, psicologo dello sport di Pallacanestro Cantù. Questi i gironi: A (Sant’Elia, Fermi, Melotti e Pascoli), B (Monnet, Galilei e Manzoni), C (Volta, Pessina, Da Vinci e Cias) e D (Carcano, Magistri, Casnati e Terragni). Via il 24 novembre con la fase eliminatoria del gruppo A a Seveso.

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