Idee chiare Sneed: «C’è competizione e farà molto bene»

Basket La stella del mercato di Cantù si racconta: «Ho apprezzato la bellissima energia nell’ambiente e che bello sarebbe diventare l’Mvp del campionato»

seveso

Tutta la voglia di rimettersi in gioco in Europa. Dove – questa sarà la terza stagione consecutiva – Xavier Sneed ha deciso di proseguire la sua carriera nel mondo della pallacanestro.

La stella del mercato canturino ha però radici solidissime negli Stati Uniti, come dimostrano i due tatuaggi sulle gambe (senza contare le decine sparpagliate su tutto il corpo): a destra le coordinate di Saint Luis, dove è nato, a sinistra quelle dell’Alabama, dov’è cresciuto.

«Campionato di alto livello»

Ultimo ad arrivare, con 24 ore di ritardo sul resto del gruppo, Sneed non ha però nostalgia di casa.

Anzi, sembra già carico per la sfida che lo attende alla Pallacanestro Cantù e in serie A: «Sono molto contento di tornare in un Paese che conosco e in un campionato di alto livello come la serie A, che ho già sperimentato a Brindisi due stagioni fa. Le prime sensazioni? È tutto nuovo: facce, ambiente, persone. Ma ho già apprezzato la bellissima energia nell’ambiente e nella squadra e questo mi rende già soddisfatto della mia scelta».

A proposito, la trattativa è durata a lungo. L’ala piccola statunitense, 27 anni, è stata corteggiata per diverse settimane ma, alla fine, si è giunti a un accordo per un contratto annuale.

Qual è stato il fattore decisivo? «Mi è stata spiegata la grande storia del club e questo è già uno stimolo importante. L’altra grande motivazione è il fascino della serie A, un campionato di alto livello che ho già affrontato e in cui credo di aver fatto bene: punto a migliorare e aiutare Cantù ha raggiungere i propri ambiziosi obiettivi».

E quali sono? «Posso dire, anche se siamo all’inizio, di aver notato un livello di competizione interna molto alto. È una sanissima concorrenza, che farà bene ed è un ottimo punto di partenza. È un segnale molto chiaro: tutti vogliono togliersi delle soddisfazioni in questa stagione. Io? Come detto, punto a migliorare la mia stagione a Brindisi, sarebbe bello diventare l’Mvp del campionato».

«Metto tanto impegno»

Del resto, due anni fa fu il sesto miglior marcatore della serie A. E in difesa, un “pallino” di coach Brienza, quanto può dare Sneed? «La difesa è il cuore del mio gioco, fin da piccolo, il mio marchio di fabbrica. Poter marcare l’avversario più forte è il mio stimolo più grande. Per il resto, metto sempre tanta energia e il massimo impegno nelle due metà campo. Soprattutto, cerco di fare le cose che servono per vincere».

Chiusura con l’Italia, le sue bellezze e l’amore della gente: «Del vostro Paese amo tante cose, soprattutto il cibo. A Brindisi avevo davanti agli occhi strepitosi paesaggi di mare, qua apprezzerò con il tempo un paesaggio più montuoso. L’Italia è ricca di posti stupendi. Mi piace quando la gente in strada ti riconosce, ti saluta e ti incoraggia: l’energia che sanno dare i tifosi è affascinante e mi colpisce sempre».

© RIPRODUZIONE RISERVATA