
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Giovedì 17 Luglio 2025
Il clinic di Trinchieri a Olgiate Comasco
Serata L’ex grande coach della Pallacanestro Cantù, fresco di scudetto con i lituani dello Zalgiris Kaunas, ha tenuto una lezione con Vertemati
Cantù
«Tranne i soldi, chiedeteci tutto». Solito, istrionico Andrea Trinchieri. In una frase, ha riassunto tutto. L’ex grande coach della Pallacanestro Cantù, fresco di scudetto (e successiva rescissione) con i lituani dello Zalgiris Kaunas, ieri sera era a Olgiate Comasco. Ha tenuto un clinic solidale, insieme a un altro big delle panchine italiane, ossia coach Adriano Vertemati, fresco di promozione in A2 con Udine. Una bella reunion, alla palestra comunale, tra due coach che hanno lavorato insieme al Bayern Monaco e che, insieme, hanno tenuto una lezione – in campo i ragazzi della Varese Basket Academy – ai coach e appassionati comaschi.
Tutto il ricavato della serata sarà devoluto all’associazione Ultra Di di Lurate Caccivio, attiva nello sport rivolto a ragazzi con disabilità intellettivo-relazionale. Il basket è il fulcro della loro attività: l’obiettivo è realizzare i nuovi spogliatoi.
Trinchieri, sorridente e igran forma, ha voluto dare – d’accordo con Vertemati e con l’organizzatore Alberto Marzagalia – un tocco di informalità all’appuntamento. Niente temi, niente lezioni calate dall’alto, ma domande dal pubblico, con i ragazzi della Varese Basket Academy in campo per le dimostrazioni pratiche.
«È luglio e fa caldo – ha detto Trinchieri -, ma ho accettato volentieri questo invito. Il basket è incredibile ed è uno sport per tutti, anche per chi è meno fortunato. Oggi è la giornata dell’inclusione: non faremo un tema io e uno Adriano».
E anche il “ministro per la difesa” Vertemati, come l’ha definito Trinchieri si è unito al pensiero: «La finalità di questo incontro è molto più alta di un clinic vero e proprio. Abbiamo concordato – ha detto al pubblico - che tutti poteste avere una curiosità o un tema a voi caro. Abbiamo allenato giovani, senior, dilettanti, nazionali. Ce n’è per tutti. Visto che siamo qua per una nobile causa, dobbiamo uscire tutti soddisfatti».
E allora, via alle domande. La prima sul pick and roll. Dove è? Così il “Trinka”: «A volte nemmeno noi coach lo sappiamo bene…». E via, per tre ore di dimostrazioni, giochi e schemi.
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