Il gran premi dei giovani italiani. Cantù sfida Cremona

L’altra sfida La corsa al premio per il minutaggio degli italiani è già cominciata. E vede Cantù, in vantaggio risicato sull’unica contendente,

Cantù

La corsa al premio per il minutaggio degli italiani è già cominciata. E vede Cantù, in vantaggio risicato sull’unica contendente, ossia Cremona. Di cosa parliamo? Di un sostanzioso premio in denaro che, ogni anno, la Fip elargisce al termine della stagione alle società “virtuose”, che schierano giocatori italiani o di formazione italiana. Ci sono due categorie di premi: quella per il minutaggio degli Under 23 e quella per i minuti giocati dagli Under 26.

Ora, la cosa strana è che il regolamento, per questa stagione, non è ancora disponibile e, di conseguenza, c’è un minimo di incertezza se sarà assegnato o meno. Ma, in via Como, non hanno dubbi sul fatto che anche quest’anno sarà ufficializzato un meccanismo premiante. Cantù è in lizza per la seconda categoria, quella riservata agli Under 26, aperta alle sole squadre che hanno scelto un roster allestito con la formula del “5+5”, ossia cinque italiani e cinque stranieri. Cantù concorrerà – se l’impianto sarà lo stesso della stagione 2024/25 - con tre giocatori: Giordano Bortolani, Leonardo Okeke e Grant Basile. L’unica competitor, in questa categoria è Cremona che può schierare due italiani Under 26, vale a dire Sasha Grant e Davide Casarin.

Abbiamo provato a fare i conti della serva, basandoci sulle statistiche di Legabasket. Ebbene, dopo sette giornate, Cantù è avanti di pochi minuti nell’utilizzo dei suoi giocatori italiani: 335 contro i 305 di Cremona. Coach Nicola Brienza ha infatti utilizzato Bortolani per 154 minuti, Okeke per 38 e Basile per 143. Cremona, con coach Gigi Brotto, ha risposto con i 164 in campo di Casarin e i 141 di Grant, due tra gli elementi più sfruttati dai lombardi. Ora, è evidente che per ora siamo nel campo delle ipotesi. Ma con due sole squadre in lizza, e se le cifre fossero confermate, il premio sarebbe comunque consistente per entrambe. Lo scorso anno c’era in palio un premio complessivo di 250 mila euro, da suddividere tra le prime cinque società, calcolato dividendo i minuti giocati da tali atleti di cittadinanza e formazione italiana per i minuti complessivi al termine della ventisettesima giornata. Vinse Trento.

Cantù aveva vinto il premio riservato agli italiani nella stagione 2013/14 – con regolamenti differenti - quando schierava una batteria tricolore composta da Awudu Abass, Pietro Aradori, Marco Cusin, Stefano Gentile, Roberto Rullo e Denis Marconato, poi ha partecipato alla suddivisione del montepremi nel 2017/18 quando, chiuse quinta, pagando l’infortunio occorso a Crosariol nel girone di ritorno: svanirono 73 mila euro. Nulla anche nel 2021, con Procida che era un U21 e i suoi minuti venivano moltiplicati per tre.

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