Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Martedì 30 Dicembre 2025
Il ricorso sì o no? Cantù ha scelto di non presentarlo
Un giallo dopo Napoli: per il giudice sportivo non era arrivato in tempo, per Cantù mai fatto
Cantù avrebbe potuto fare ricorso per la rottura del canestro a Napoli? Sulla carta sì, ma ha deciso di non procedere, anche se il giudice sportivo sostiene, nel suo comunicato, che il reclamo non sia stato presentato entro i termini.
Cantù ha però dato la propria versione, con le precisazioni del caso: «È stato preannunciato ricorso al fine di approfondire le dinamiche e le tempistiche che hanno portato alla sospensione della partita. Dopo aver svolto una serie di approfondimenti regolamentari – si legge nel comunicato -, Pallacanestro Cantù ha deciso di non procedere alla presentazione del ricorso. Non si è trattato quindi di un ritardo nella presentazione dello stesso, ma di una scelta consapevole e motivata dagli accertamenti effettuati».
Intanto, è guerra aperta tra Trapani Shark (che tira in ballo anche Cantù) e Federazione. Al termine della gara persa in casa contro Varese, il ds dei siciliani, Valeriano d’Orta, ha letto un comunicato manifestando l’idea del club di non prendere parte alla trasferta di Bologna del prossimo 4 gennaio. La Fip ha replicato ieri in mattinata con un comunicato, diffuso al termine di un Consiglio federale convocato d’urgenza, in cui si dà sostanzialmente e formalmente mandato al presidente di agire in ogni sede per tutelare l’immagine del movimento. Concetti ribaditi, poco dopo, anche dalla Lega
Il club siciliano sconta un -5 in classifica per varie inadempienze e 150.000 euro totali di multa per essere, da tre giornate, senza il numero minimo di contratti professionistici e non può mandare in panchina, come capo allenatore, il tecnico in seconda Latini per il blocco dei tesseramenti a causa di un lodo pendente.
Trapani, nel comunicato di domenica sera, parla di «determinazioni di Lega e Fip che rappresentano un atto di palese ingiustizia e accanimento persecutorio nei confronti del club, compromettendo irreparabilmente la sua competitività e l’equità dell’intero campionato».
E, in un passaggio, viene anche citata Cantù: «Tali misure, che ignorano precedenti clamorosi, come quelli di Cantù nel 2019 e Brescia nel 2020, dove la Fip ha attivamente favorito soluzioni flessibili per evitare collassi all’intero sistema, evidenziano un doppio standard inaccettabile e un trattamento vessatorio mirato».
Il riferimento sarebbe – la data è però sbagliata – al tesseramento di JaJuan Johnson effettuato nel 2016/17, quando Cantù (sfruttando un buco regolamentare poi colmato) passò dalla formula del “5+5” a quella del “6+6” e, in ogni caso, non aveva il vincolo del blocco del mercato. Ora si attendono le prossime mosse di Trapani.
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