«La difesa una costante. E dalle difficoltà si è sempre usciti bene»

Basket Costacurta, assistente di coach Brienza a Cantù: «Abbiamo studiato entrambe le altre semifinaliste stando ovviamente attenti alle novità del momento»

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Seconda finale playoff consecutiva conquistata da Mattia Costacurta con la Pallacanestro Cantù. L’assistente di coach Nicola Brienza, promosso sul campo all’inizio della scorsa stagione con coach Devis Cagnardi, tra pochi giorni rivivrà le emozioni di un anno fa. Con la speranza che il risultato sia diverso: «Siamo felici per il risultato – spiega il tecnico – che arriva dopo aver eliminato due squadre complicate e in serie complesse».

«Che serie con la Fortitudo»

Già da quarti di finale, il cammino non è stato semplice: «Della Fortitudo si è detto tutto: una serie lunga, superfluo poi parlare della durezza delle cinque partite a livello di gioco e anche sul piano tecnico-tattico: lo si sapeva e così è stato».

Importante poi aver chiuso subito la semifinale con Rieti: «In casa siamo andati molto bene, essere riusciti a vincere 3-0, con una vittoria in trasferta dà molta carica. Rieti aveva dimostrato di essere un’ottima squadra, ben allenata, una delle migliori difese: ti può far giocare male ed è molto difficile da affrontare. Credo non sia da tutti cambiare la partita come l’abbiamo cambiata noi a Rieti».

Ora manca l’ultimo step, lavorando con l’incertezza dell’avversaria. Ovviamente, lo staff sta lavorando su due piani: «Abbiamo studiato entrambe le squadre, Rimini e Forlì, in parallelo. Sono due formazioni che in qualche modo conosciamo, dopo averle affrontate in campionato. A tutto questo vissuto, vanno aggiunte le novità dell’ultimo periodo. Dopo il verdetto, si andrà nel dettaglio su una o l’altra. Del resto, queste incertezze fanno parte del “pacchetto playoff”».

L’analisi è approfondita e a 360 gradi: «Si guarda un po’ tutto delle avversarie, con l’analisi dei video: le caratteristiche individuali, di squadra, tutto ciò che è reperibile dai filmati e dall’esperienza vissuta in regular season. Stando ovviamente attenti alle novità».

Ma, più di tutto, sarà Cantù a dover far bene le proprie cose. La difesa, in questi playoff, sta andando forte e anche a Rieti ha sostenuto la S.Bernardo nei momenti bui: «È sempre andata bene, tanto più in questi playoff. A Rieti, abbiamo contenuto lo svantaggio: al netto di qualche episodio molto sporadico, la difesa è stata una costante del nostro percorso. Se c’è un appannamento in attacco la difesa è una garanzia».

«Marchio di fabbrica»

Il segnale inequivocabile? «I soli 27 punti subiti all’intervallo erano una spia: se noi teniamo il nostro marchio di fabbrica su 40 minuti, vinciamo. Negli ultimi 3 minuti e mezzo e mezzo non abbiamo subìto punti. E andare ai supplementari sul 68-68 significa aver fatto un gran lavoro».

Non resta che attendere la finale, gara 1 sarà domenica: «A livello mentale, atletico e fisico abbiamo buone risposte e si è visto nel cammino dei playoff: le difficoltà ci sono state, ma ne siamo venuti fuori sempre bene».

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