L’orologio si sta per fermare con Udine. Ma non batterà più l’ora del big-match

Domenica prossima una partita di cartello, ma del tutto ininfluente per Cantù

Quindici giorni all’inizio dei playoff per Cantù. Che, ora, deve solo gestire, recuperare e fare quadrato prima dei quarti di finale.

Primo obiettivo, recuperare Del Cadia - oggi farà il suo primo allenamento a Seveso con la squadra - e sistemare qualche acciacco. Conquistato il secondo posto, Cantù attende il nome dell’avversaria dei quarti e, intanto, prepara la sfida contro Udine di domenica alle 18 al PalaFitLine di Desio, l’ultima della fase a orologio.

Una partita che, sulla carta, avrebbe avuto i crismi del big match - due anni fa la sfida Cantù-Udine fu il grande tema della stagione -, magari decisivo per entrambe. Invece per Cantù sarà poco più di un (utile) test di allenamento prima dei playoff, non avendo altri obiettivi per cui competere.

È invece tutto da scoprire l’atteggiamento che avrà Udine. I friulani sono reduci da due sconfitte consecutive, pesanti, contro Monferrato e Rieti e, nelle ultime quattro partite, hanno vinto solo una volta. Possibile che sia in atto una strategia, per arrivare più freschi possibile ai playoff.

Staremo a vedere, di sicuro il confronto di domenica a Desio, pur essendo sempre “acchiappatifosi”, non può essere più considerato, per lo sviluppo che ha avuto il campionato, un match di primissimo piano. A proposito: domenica, tutte le dodici partite che chiuderanno la fase a orologio, si disputeranno in contemporanea: palla a due alle 18.

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