«Macché Cantù, facciamo noi la storia»

Partita Il videomessaggio che arriva dalla Sicilia è chiarissimo e l’ha confezionato il presidente Valerio Antonini presidente del Trapani

«Hanno fatto la storia di questo sport, hanno avuto “Nembo Kid”, 1.500 punti in carriera. Ma oggi la storia la facciamo noi, Trapani Shark, e per farlo abbiamo bisogno di voi. Sabato sera, 20.30, al PalaShark tutto questo palazzetto deve essere pieno di gente che tifa per noi. Perché sabato sera vinceremo per voi. Forza Shark!».

Il videomessaggio che arriva dalla Sicilia è chiarissimo e l’ha confezionato il presidente Valerio Antonini in persona, con errore non da poco sui punti realizzati in carriera da Antonello Riva, che ne ha segnati solo in serie A dieci volte tanto...

Trapani però crede nel sogno serie A. E lo fa senza nascondersi, perché fin dalla scorsa estate, il vulcanico Antonini ha fatto di tutto per mettersi in mostra, in barba alla scaramanzia. Trapani, la nuova Trapani Shark, è prima a punteggio pieno nel girone Verde dopo quattro giornate e, in pochi mesi di attività, ha già messo in bacheca la Supercoppa, vinta lo scorso settembre grazie alla vittoria su Treviglio.

Fa sul serio Antonini, entrato in tackle nel mondo dello sport dilettantistico, ma con chiare ambizioni di professionismo.

In primavera ha rilevato il Trapani Calcio in serie D, in estate ha acquisito il titolo sportivo della Stella Azzurra Roma, spostando il domicilio a Trapani. Calcio+basket, con un obiettivo ambizioso: creare una polisportiva simile a Real Madrid o Barcellona, per citarne un paio.

Un generale scetticismo iniziale ha fatto sorridere qualche incauto addetto ai lavori. Ma Antonini fa sul serio e lo sta dimostrando: prese le due società, ha sistemato il palazzetto di Trapani. Nel basket, ha dato vita a un mercato che gli ha portato certamente molte critiche, ma anche risultati. Non è sfuggita la sua “aggressività”: è andato a caccia di giocatori “costi quel che costi”, anche magari già sotto contratto con altre società.

Operazione che gli è riuscita con il tiratore Pierpaolo Marini, offrendo al giocatore un ottimo contratto e a Treviglio un buyout di tutto rispetto. Operazione che, invece, non gli è riuscita con Cantù: voleva Filippo Baldi Rossi, in cambio di (tanti) soldi al giocatore e alla società. Ma Cantù ha resistito all’assalto. Ci ha provato anche con Lorenzo Bucarelli, che in estate era formalmente un giocatore libero. Ma, alla fine, anche “Lollo” ha riscelto Cantù.

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