Non solo Green. «Sempre pronti a intervenire sul mercato»

Basket Parla il gm di Cantù, Santoro, dopo il colpo per il nuovo americano

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Cosa c’è di meglio di una sana aggiunta di mercato per non far parlare della clamorosa sconfitta a Treviso contro l’ultima della compagnia? Si chiama arma di distrazione di massa e se non c’è lo zampino di quella sagoma del responsabile marketing che risponde al nome di Flavio Farè, tanto di cappello al gm Sandro Santoro e a chi gli ha garantito il sostanzioso extrabudget che ha portato a Cantù un giocatore di sicuro affidamento come Erick Green, play guardia di 34 anni, già visto in Italia a Siena, Treviso e Napoli, ma soprattutto abituato a calcare i legni di Eurolega ed Eurocup.

L’inseguimento è durato giorni, non si è concretizzato prima di Treviso, ma Treviso ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Prenderà il posto di Jordan Bowden destinato ai Rostock Seawolves in Germania (oggi l’annuncio della rescissione).

«Non vedo l’ora»

Entusiasta di essere arrivato è proprio il giocatore. Che dice: «Sono molto contento di entrare a far parte di questa organizzazione. Non vedo l’ora di conoscere la squadra e di poter mettermi a disposizione del club per aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi».

Dal canto suo, Nicola Brienza, non solo prende nota, ma si sfrega le mani. ««Ringrazio la società per averci permesso di inserire un nuovo giocatore. La carriera di Erick parla per lui: ha giocato ad altissimi livelli in Europa e lo scorso anno è stato fondamentale per Napoli. Sappiamo che andiamo ad aggiungere un giocatore di grande esperienza, che, con la sua leadership tecnica e umana, potrà essere un faro per tutta la squadra».

A spartire i meriti è pure Sandro Santoro. «È stata una trattativa lunga e complicata per motivi prettamente burocratici che dovevano portare il giocatore a svincolarsi dal contratto con il club libanese - ha detto -. Durante la trattativa è giunta una ulteriore proposta per il giocatore sulla quale ci siamo trovati a gestire le insidie della concorrenza ma eravamo determinati a non lasciarci sfuggire questa opportunità. Questo ha comportato un ulteriore e importante sforzo economico per il quale sento il dovere di ringraziare il club e tutte le componenti che ne fanno parte, ma avremo modo approfondire i dettagli nella conferenza stampa di presentazione del giocatore che fisseremo subito dopo il suo arrivo a Cantù».

Mercato chiuso. Il gm non dice no. «Non vogliamo lasciare nulla di intentato e siamo pronti ad intervenire in ogni modo e, se sarà necessario, in ogni settore della squadra per garantirci l’obiettivo della salvezza ad ogni costo».

Dopo una carriera collegiale trascorsa a Virginia Tech, Green viene selezionato al draft Nba 2013 con la 46ª scelta dagli Utah Jazz. L’esordio da professionista è a Siena, dove disputa una stagione in doppia cifra di media realizzativa sia in campionato sia in Eurolega. Viene così richiamato dai Denver Nuggets, che ne avevano acquisito i diritti. Trascorre le successive due annate negli Stati Uniti, collezionando 52 presenze in Nba.

Tanta Europa da protagonista

Torna poi in Europa, per disputare tre stagioni in formazioni di Eurolega tra Olympiakos, Valencia (con cui vince una Supercoppa spagnola da mvp) e Fenerbahçe. Nella stagione successiva si divide tra Cina e Spagna, prima di stupire nuovamente in Turchia con la maglia del Bahçeşehir con un’annata da 21.3 punti di media in EuroCup. Nella stagione 2021-22 torna prima in Cina agli Zhejiang Golden Bulls e poi in Italia a Treviso. L’anno seguente gioca in Israele e Montenegro, dove vince il campionato da protagonista al Budućnost.

Si trasferisce poi in Russia con l’Unics Kazan, mantenendo una media di 13.2 punti. Nel 2024-25 è in LBA con Napoli, con 15.9 punti, 3.3 rimbalzi e 2.3 assist a partita. Prima di firmare con Cantù, ha giocato in Libano con il Sagesse Sc.

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