Occasionissima Cantù: chiudila subito

Dopo i due successi casalinghi, per l’Acqua S.Bernardo stasera (ore 21) a Rieti c’è il primo match ball

BASKET

Tutti a Rieti, almeno con il cuore. Cantù affronta questa sera alle 21 l’impegno in gara 3 di semifinale playoff contro la formazione laziale e lo farà ancora in diretta tv, in chiaro, su RaiSport Hd (canale 58 del digitale terrestre) e su RaiPlay.

Piccolo riassunto, per chi si fosse perso le puntate precedenti: sui gioca al meglio delle cinque partite, quindi ne servono tre per accedere alla semifinale. E Cantù, nei primi due appuntamenti in casa, ha fatto come meglio non poteva, portando la serie sul 2-0.

Il miglior quadro

Ergo, stasera Cantù ha sul piatto l’occasionissima per provare a chiudere i conti nel minor tempo possibile, qualificarsi per la sua terza finale playoff in quattro anni, mettersi sulla riva del fiume e attendere il nome dell’avversaria, una tra Rimini (che conduce 2-0) e Forlì.

Oggettivamente, è il miglior quadro che si potesse dipingere. E Cantù ha saputo dare pennellate convinte e convincenti finora. Ha giocato sette partite in questi playoff, vincendone sette. In casa non ha perso un colpo, a Bologna ai quarti si è arresa in gara 3 e gara 4. Ma non è mai uscita dalle partite, primo segnale importantissimo.

Le forze, sulla carta, dovrebbero iniziare a calare, ma se a Rieti la versione di Cantù sarà quella vista non più tardi di lunedì sera al PalaFitLine di Desio, par di capire che di benzina ce ne sia ancora parecchia. Abile coach Nicola Brienza a non caricare i suoi dieci giocatori di minutaggi da strapazzo, ottimo lo staff a far smaltire in fretta e furia l’acido lattico accumulato con impegni ravvicinatissimi.

Al di là delle questione tecnico-tattiche, sembra che il roster lungo congeniato a inizio stagione stia dando i frutti sperati. La squadra corre e gira, ma senza sfiancarsi. E questo è innegabile e si è visto praticamente in tutte le ultime partite. Tutti stanno bene, è già tornato in campo anche Baldi Rossi, non ci sono intoppi.

La palla gira che è un piacere, liberando al tiro vari protagonisti, da McGee (che spesso i tiri se li prende da solo), ma anche Basile (che sta tirando quasi con il 50%), oltre a un Riismaa rigenerato nella confidenza con il canestro e pure Piccoli, che aggiunge punti a una difesa sublime. E, nel ruolo di trascinatore, c’è anche un Moraschini tirato a lucido.

Il rispetto è massimo

Ora, dopo le affermazioni positive in casa, l’ultimo passaggio per far quadrare il cerchio e, magari, chiudere al volo la serie, mancherebbe la prestazione supportata dalla vittoria in trasferta. Quest’anno le sfide fuori casa sono state un punto dolente, guardando solo i numeri.

«Le squadre sono forti, è difficile vincere in trasferta e a Bologna abbiamo fatto due partite eccellenti, nonostante le sconfitte: non esistono due versioni di Cantù», ha detto coach Brienza l’altra sera. Il rispetto nei confronti di Rieti è massimo, si sa che potrà riaprire la sfida. Ma l’occasione per chiuderla è servita su un piatto d’argento.

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