Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Lunedì 27 Ottobre 2025
Santoro: «Dobbiamo migliorare in trasferta»
Intervista «Brescia è un progetto da cui prendere ispirazione? Assolutamente sì, noi intanto abbiamo posto le basi per essere in questo campionato
Cantù
Per Sandro Santoro Brescia-Cantù è più di una semplice sfida di Serie A: è un confronto tra presente e passato considerando che il dirigente pugliese ha lavorato per ben 6 anni (dal 2015 al 2021) tra le fila della “Leonessa”. Il suo ritorno al PalaLeonessa, per quanto terminato con la sconfitta della sua Acqua San Bernardo, ha un sapore particolare. «E’ bellissimo ed emozionante», commenta il GM. «Brescia è un ambiente familiare: ora possono contare su una squadra con equilibri consolidati, con tanti aspetti positivi che si vedono in campo fin da subito. Giocano a memoria». Il dirigente pugliese centrò la promozione in Serie A nella sua prima stagione alla Leonessa e nei cinque anni successivi guidò Brescia anche in tre campagne in Eurocup, dando un contributo indelebile al decennio passato dalla Germani nella massima serie. «Quello che hanno raggiunto è davvero meritato», prosegue Santoro. «E’ un progetto da cui prendere ispirazione? Assolutamente sì, noi intanto abbiamo posto le basi per essere in questo campionato, è un aspetto importante da tenere in considerazione». Come nell’esperienza bresciana di Santoro, anche questa Cantù conta molto sui giocatori italiani: «E’ stata una nostra scelta precisa, dettata anche da quella mia esperienza». Il focus sulla partita di questa domenica del dirigente va invece sulla difesa, pur tenendo conto del fatto che «in tre quarti abbiamo tenuto testa, ma è chiaro che subire un parziale di 18-2 prima dell’intervallo non consente di mantenere l’equilibrio contro una squadra del genere. Loro si conoscono come pochi altri e questo crea un vantaggio. Ci prendiamo delle cose positive ma dobbiamo modificare qualcosa in trasferta»
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